La crisi della frutta, pesche in testa, non poteva passare inosservata sulle pagine dei media di questi ultimi giorni. Così “Italia Oggi” del 30 luglio ricorre all'esempio della tazzina di caffè e dei tre chili di pesche che occorre raccogliere per poterla pagare. Il “Gazzettino” del giorno seguente va oltre affermando che con questi prezzi è meglio lasciare le pesche sugli alberi. A dimostrazione che la crisi non conosce confini fra Nord e Sud, la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 3 agosto, come già aveva scritto il Gazzettino nella edizione di Padova, ospita la voce dei produttori che minacciano di lasciar marcire le pesche piuttosto che svenderle. Il “Giornale di Sicilia” invoca l'intervento del Governo e “La Padania” del 3 agosto chiede a Bruxelles di bloccare le importazioni dal Marocco. Nello stesso giorno è ancora “La Padania” che invita l'Europa a “darsi una mossa” per risolvere la crisi della frutta. Bruxelles, come si legge su “Il Sole 24 Ore” del 29 luglio con un articolo a firma Massimo Agostini, ha già definito gli aiuti da destinare al settore ortofrutticolo, argomento che nello stesso giorno si può leggere anche sulle pagine di “Italia Oggi”.

 

Residui, si o no?

Certo non aiuterà alla ripresa dei consumi di frutta il rapporto 2011 di Legambiente intitolato “I pesticidi nel piatto”. Ne dà alcune anticipazioni “La Stampa” del 3 agosto sottolineando già nel titolo che un terzo dei prodotti conterrebbe residui. Dal “Giornale” dell'1 agosto si apprende invece che gli esami condotti dalla Asl sui banchi del mercato milanese hanno dato esiti negativi in quanto a residui oltre la norma. In tema di agrofarmaci merita un cenno la notizia pubblicata il 30 luglio da “La Stampa” in merito alle iniziative legali intraprese dagli apicoltori per impedire l'uso dei neonicotinoidi.

 

Il mais meglio dell'oro

A dispetto di diabrotica e dintorni, la produzione di mais, come si apprende da “Brescia Oggi” del 2 agosto, sta dando buoni risultati e i prezzi sono sostenuti, per la gioia dei maiscoltori, ma non degli allevatori che dovranno pagare i mangimi sempre più cari. Curioso il confronto fra mais e oro in termini di rendimenti che si legge su “Il Sole 24 Ore” del 4 agosto. A dispetto di quanto si potrebbe immaginare, il mais riesce a battere l'oro. Un segno dei tempi. A proposito di mercati, c'è da segnalare l'accordo per la campagna bieticola (“Voce di Rovigo”, 2 agosto) e anche per le patate (“Il Resto del Carlino”, 31 luglio) si è arrivati a stabilire il prezzo in 21 centesimi al chilo. Problemi in vista invece per il pomodoro, ma questa volta non è il mercato ad esserne responsabile, ma le proteste degli addetti alla raccolta. Se ne parla diffusamente il 3 agosto sulle pagine de “Il Manifesto” e di “Avvenire”.

 

La bistecca in laboratorio

Da una crisi all'altra passando dalle pesche ai suini, alle prese con difficoltà di mercato che continuano ormai da lungo tempo. “Un grugnito di dolore” è l'efficace titolo proposto da “Italia Oggi” del 30 luglio per descrivere la situazione del settore suinicolo. Non meno originale il titolo adottato da “Libero” per commentare la protesta degli allevatori a Milano di fronte alla Borsa: “I maiali in Borsa non chiedono solo buone azioni”. Certo una “buona azione” a vantaggio del settore verrebbe da maggiori controlli sulla provenienza della carne e in particolare dei prosciutti, come scrive “L'Informazione di Reggio Emilia” del 31 luglio.

Restando in tema di allevamenti è curioso l'articolo pubblicato sul settimanale “L'Espresso” in edicola il 29 luglio dove si anticipano i risultati di alcune ricerche, secondo le quali le prossime bistecche potrebbero essere costruite in laboratorio partendo da cellule staminali. Per la gioia di quanti sostengono (come si legge su “Libero” del 30 luglio) che consumare carne arreca enormi danni all'ambiente. Sì, allora, alla bistecca sintetica e no agli Ogm? Mah?

 

Pronti al brindisi

Con l'avvicinarsi della vendemmia arrivano le prime anticipazioni su come sarà la prossima campagna vitivinicola, che a quanto scrive “Avvenire” del 30 luglio sembra promettere bene. Una conferma delle buone prospettive della prossima vendemmia arrivano anche da “Il Sole 24 Ore” del 3 agosto. Il mondo del vino guarda però con preoccupazione le proposte di quanti vorrebbero inserire sulle etichette messaggi di attenzione, come quelli che si trovano sui pacchetti di sigarette. Un argomento sollevato da “Libero” del 31 luglio, che si dichiara del tutto contrario a questa idea “che manda il vino di traverso”. I produttori del Veneto, si legge su “Il Gazzettino” del 4 agosto, sono già pronti a brindare ai successi dei loro vini bianchi. E infine la vendemmia in Franciacorta, che secondo “Il Corriere della Sera” del 4 agosto promette grandi risultati.