E' stato selezionato dal CdA del Sive, Società italiana di viticoltura ed enologia, il vincitore del Premio per la Ricerca 2011 ‘Giuseppe Versini’.

La proclamazione del vincitore da parte del CdA Sive lo scorso 22 luglio ha finalizzato un processo di selezione iniziato a dicembre 2011 su una rosa di 35 lavori candidati appartenenti ad oltre 40 centri di ricerca vitivinicola italiani. I riassunti di questi lavori sono stati inizialmente valutati in modo anonimo dal Comitato Scientifico sulla base del criterio “grado d’innovazione e interesse dell’argomento”. 

I 25 lavori che hanno ricevuto il miglior punteggio sono stati oggetto di presentazione orale a Enoforum 2011. Durante il mese successivo, i soci Sive e tutti i tecnici che hanno partecipato ad Enoforum sono stati invitati ad esprimere un giudizio su questi lavori in base alla “utilità per la loro attività quotidiana”. Il punteggio medio ottenuto ha avuto un peso determinante nell’assegnazione finale del Premio, mentre il Comitato Scientifico è sollecitato a giudicare il “valore scientifico” del lavoro, sulla base di un articolo integrale presentato dagli autori.

Infine, il CdA Sive ha stilato una classifica tenendo conto dei giudizi ponderati dei tecnici e del Cs, che vede al primo posto il lavoro "Effetti differenziali del diradamento dei grappoli e della defogliazione precoce su resa, composizione delle uve e qualità dei vini in Sangiovese" di Matteo Gatti, S. Civardi, F. Bernizzoni, S. Poni dell'Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

L’assegnazione del Premio Versini 2011 a Matteo Gatti comporta l’erogazione da parte di Sive di una somma pari a euro 5.000 sul fondo di ricerca gestito dagli autori.  

Il neo-eletto presidente Sive prof. Emilio Celotti, che ha anche coordinato i lavori di selezione del Premio, ha espresso “sincere congratulazioni a Matteo Gatti ed al gruppo di lavoro a cui appartiene, per l’alto valore scientifico, la completezza e l’organicità del lavoro sperimentale premiato”.