La settimana si è aperta con due importanti avvenimenti che riguardano la Pac, la politica agricola comunitaria, argomento che è stato al centro del Consiglio dei ministri Agricoli a Bruxelles e di un importante Forum organizzato dal ministero dell'Agricoltura a Roma. “Il Sole 24 Ore” del 22 febbraio si sofferma sulle decisioni prese a Bruxelles in tema di etichettatura (se ne parla anche su questo numero di Agronotizie), argomento ripreso nello stesso giorno anche sulle colonne della “Gazzetta del Mezzogiorno”. Il 23 febbraio “La Padania” interviene sull'argomento ricordando che il via libera della Ue alle etichette riguarda solo la carne. Si continua a parlare di Pac sulle pagine del “Tempo” che commentando le risultanze del Forum pone l'accento sul tentativo del mondo agricolo di trovare un'unità da tempo dimenticata. Un tema, questo dell'unità del mondo agricolo che era stato anticipato già il 19 febbraio sulle colonne di “Italia Oggi”.

 

Mercati in tensione

Altro tema al centro delle attenzioni dei media è quello dei mercati e delle tensioni sui prezzi delle materie prime. “Il Sole 24 Ore” del 19 febbraio definisce i prezzi “metereopatici” per spiegare il legame fra andamento del clima, produzioni e mercato. Ed è ancora “il Sole 24 Ore” che nello stesso giorno illustra le misure comunitarie in tema di dazi destinate ad allentare le tensioni sui prezzi. Anche la Cina, scrive “Finanza e Mercati” del 24 febbraio, deve ora fare i conti con il caro-grano. Non sfugge ad “Italia Oggi” il legame fra andamento dei prezzi e nuove povertà delle quali l'aumento delle materie prime può essere responsabile in molti Paesi.

 

Accordo per il pomodoro

A proposito di prezzi, c'è da prendere nota che finalmente si è raggiunto un accordo per la campagna del pomodoro. Se ne parla su “Il Sole 24 Ore” del 20 febbraio, argomento ripreso il 22 febbraio sulle pagine de “La Voce di Mantova”. Si parla di pomodori anche su “Italia Oggi” del 22 febbraio, ma questa volta l'argomento è la polemica scatenata da una nota trasmissione televisiva a proposito della produzione del Pachino. Per il tabacco continuano le difficoltà, e il “Nuovo Corriere Aretino” del 18 febbraio riporta una cronaca delle manifestazioni di protesta inscenate dai produttori a Roma.

 

Tra punteruolo e batteriosi

Le Giornate Fitopatologiche che si sono tenute a Rimini e delle quali si occupa “Affari e Finanza” del 21 febbraio hanno forse contribuito a portare l'attenzione dei media sui temi della patologia vegetale. “La Stampa” del 18 febbraio si sofferma sul problema della batteriosi del kiwi che è definita non a rischio, almeno in alcune zone del Piemonte. Ancora “La Stampa” torna il 20 febbraio sull'argomento, per descrivere i punti sui quali si basa il programma di prevenzione di questa patologia. “Il Resto del Carlino” del 21 febbraio lancia l'allarme sul ritorno del punteruolo rosso che sta minacciando le palme. Un argomento del quale si occupa anche il “Giornale di Sicilia” che ospita una breve nota con il dettaglio delle recenti norme emanate per contenere la diffusione di questa patologia.

 

Latte e uova

Passando al mondo degli allevamenti, dal Consiglio agricolo della Ue arriva la conferma che non ci saranno rinvii per il divieto di allevamento in gabbia delle galline ovaiole che scatterà con il primo gennaio del prossimo anno. Ne danno notizia il 22 febbraio “La Stampa” e “Italia Oggi”. Si torna a parlare di quote latte e di multe con il rinvio proposto nel Milleprorghe. “Italia Oggi” del 18 febbraio affronta l'argomento sotto il profilo politico, mentre “Il Sole 24 Ore” del 20 febbraio offre un dettaglio dell'intera materia soffermandosi su tempi e costi che la decisione comporta. In tema di latte vanno ricordati i problemi dei produttori di latte ovino, questa volta della Toscana, dove molti caseifici scrive “La Nazione” del 18 febbraio, stanno rischiando la chiusura. Non va meglio per i pastori della Sardegna che hanno deciso, scrive “Nuova sardegna” del 23 febbraio, di portare la loro protesta a Milano. Sperando che non accada come a Roma, quando venne loro impedito di manifestare.