I carabinieri del Nas-Nucleo anti sofisticazioni di Livorno hanno sequestrato in un capannone abusivo in provincia di Lucca circa 270 tonnellate di legumi e cereali, destinati al confezionamento per la distribuzione in commercio, ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.
Secondo i militari il deposito era in condizioni igienico sanitarie 'pessime' a causa della 'presenza di escrementi di roditori e di volatili, insetti e sporco diffuso in tutte le aree'.
"I Nas, con questa importante operazione, hanno confermato la grande efficacia del loro lavoro di controllo per la sicurezza alimentare". E' quanto afferma la Cia-Confederazone italiana agricoltori commentando il maxi-sequestro dei carabinieri del Nas di Livorno.
La Cia sottolinea l'importanza di ricorrere a misure drastiche per contrastare l'adulterazione e la truffa nell'alimentazione ed invita ad agire con la massima fermezza contro chi, attraverso azioni criminali, fraudolente e illegali, mette a repentaglio la salute dei cittadini e provoca gravi danni alla credibilità del settore agroalimentare italiano.
I controlli devono essere sempre più rigorosi e bisogna estendere a tutti i prodotti agroalimentari l'indicazione d'origine obbligatoria in etichetta.
"La sicurezza - conclude la Cia - è al primo posto nelle scelte alimentari degli italiani (nove su dieci, secondo un'indagine della confederazione, vogliono massima sicurezza alimentare e sollecitano valide misure per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti) e gli ultimi scandali alimentari non hanno fatto altro che rafforzare queste esigenze".
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