In occasione della conferenza stampa annuale di presentazione della nota di congiuntura vitivinicola mondiale, definita sulla base di dati statistici forniti dagli Stati membri dell'Oiv, Federico Castellucci, direttore generale dell'organizzazione, ha annunciato le grandi tendenze economiche del settore che testimoniano l'impatto della crisi economica mondiale.

Il consumo mondiale di vino si attesta sui 236,6 milioni di ettolitri nel 2009 e gli scambi internazionali di vino (86,6 milioni di hl) registrano il più importante calo dal 2000. La produzione mondiale di vino si mantiene scarsa (265 milioni di hl) in un vigneto in fase di riduzione (7,63 milioni di ha).

Per precisare l'entità di tale impatto, Castellucci ha illustrato il proprio proposito mediante i seguenti esempi: "E' quasi come se nel 2009 il vigneto tedesco fosse stato raccolto, gli australiani e i danesi non bevessero più vino, i portoghesi non avessero esportato nulla e gli svizzeri non avessero prodotto nulla".

"Il mercato mondiale del vino, finora risparmiato dalla crisi globale," ha commentato Castellucci "registra nel 2009 una regressione. Questo è dovuto principalmente al calo significativo della domanda nei principali paesi produttori, consumatori e importatori. Tuttavia, il commercio internazionale del vino continua a rappresentare una quota significativa del consumo mondiale di vino nel 2009, vale a dire il 36,4%, il che significa che nel 2009 vengono consumate oltre 3 bottiglie e mezzo su 10 al di fuori del paese di produzione".

 

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Approfondimento: XXXIII Congresso Mondiale della Vigna e del Vino
L'ottava assemblea generale dellOiv si svolgerà dal 20 al 27 giugno 2010 a Tbilisi (Georgia)
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