Non solo Dop e Igp, prodotti agroalimentari tutelati e tipici, ora anche l’azienda agricola ha il suo sistema 'garantito'. Arriva, infatti, un completo e dettagliato 'vademecum' per dare all’impresa il supporto informativo necessario perchè, in tutti i suoi processi, i capisaldi più fermi siano rappresentati proprio dalla sicurezza, dall’igiene e dalla qualità.
Si tratta del Manuale di corretta prassi operativa in materia di igiene predisposto dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori). E’ il primo nel settore, insieme a quello dall’Associazione italiana allevatori (relativo, però, solo alle aziende zootecniche), ad essere approvato in Italia dal ministero della Salute.
Il Manuale della Cia è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa del presidente nazionale Giuseppe Politi e alla quale hanno partecipato il dott. Silvio Borrello, direttore generale della Sicurezza degli alimenti e della nutrizione del ministero della Salute, e i responsabili degli uffici confederali che hanno lavorato alla stesura di questo utile documento per le imprese agricole. Garantire standard elevati di sicurezza igienico-sanitaria è, d’altra parte, uno dei principali obiettivi dell’Unione europea ed è oggetto di un insieme organico di regolamenti emanati in questi ultimi anni, meglio noti come 'pacchetto igiene' per una migliore tutela della salute pubblica.
I 'Manuali di corretta prassi' sono, quindi, indicati dal regolamento europeo 852/2004 (sull’igiene degli alimenti) come strumenti fondamentali per favorire il rispetto delle norme ed il raggiungimento di elevati standard di sicurezza igienico-sanitaria. I Manuali per essere ritenuti operativi devono essere validati (valutati conformi) dal ministero competente. La validazione del Manuale Cia, rivolto ai produttori agricole e zootecnici, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 dell’ 11 settembre 2008.
Con il pacchetto igiene, il settore primario, che nella normativa precedente era parzialmente interessato dai principi dell’autocontrollo (le regole dell’haccp riguardano solo chi trasforma, somministra o vende direttamente al consumatore), entra a pieno titolo nella logica della responsabilità sull’adozione di idonee misure di prevenzione. Attualmente la stragrande maggioranza degli agricoltori e degli allevatori, che svolgono solo l’attività primaria (vendita all’ingrosso e/o conferimento), devono individuare, come ha affermato il presidente della Cia nella conferenza stampa, i pericoli dei propri specifici processi produttivi, attuare buone prassi operative, adottare alcune procedure (relative, per esempio, alla tracciabilità o al ritiro dei prodotti in caso di problemi), effettuare alcune registrazioni (come il registro dei trattamenti dei fitofarmaci o quaderno di campagna).
Il manuale predisposto dagli uffici tecnici della Cia risponde, dunque, a queste esigenze ed è articolato in tre parti:
- Linee guida che descrivono i pericoli fisici (come frammenti di vetro, terra o foraggi nel latte), chimici (residui di fitofarmaci), biologici (microrganismi patogeni) e le misure preventive e di controllo da adottare;
- Schede di buona prassi che schematizzano in tabelle ordinate per tipologie di aziende: le fasi critiche, le buone prassi e le necessarie registrazioni o altre evidenze documentali da adottare;
-Implementazione del metodo haccp, finalizzato ad avviare un processo di sensibilizzazione e di avvicinamento degli agricoltori a questa metodologia.
 
Il Manuale sarà messo a disposizione di tutti sui siti internet del ministero della Salute e della Cia in modo da informare ed orientare gli agricoltori, i tecnici consulenti e gli operatori pubblici (come le Asl) preposti ai controlli aziendali.
La Cia, infine, ha predisposto una imponente campagna informativa di seminari sul territorio rivolti agli agricoltori. Insomma, il Manuale della Cia è uno strumento che può rappresentare un valido riferimento anche ai soggetti pubblici per validare, nelle loro ispezioni, i sistemi di autocontrollo predisposti dalle aziende agricole con l’obiettivo comune della sicurezza igienico-sanitaria per la salute ed il benessere dei consumatori.