Le importazioni in Italia dell'intero settore cerealicolo nei primi quattro mesi del 2010 sono aumentate di 360.000 tonnellate (+10,6%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Tra i cereali in granella aumenta l’import di grano tenero (+315.000 t), di orzo (+82.000 t) e di altri cereali minori (+12.000 t). Risultano in diminuzione gli acquisti dall’estero di mais (-76.000 tonnellate), mentre si confermano sostanzialmente stabili le importazioni di grano duro.
Tra gli altri prodotti destinati all’alimentazione animale aumentano le importazioni dei prodotti trasformati/sostitutivi (+40.000 t), dei mangimi a base di cereali (+4.550 t) e della crusca (+4.300 t).
Le importazioni di riso, considerato nel suo complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo), risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente di 16.000 t. (-27%).
Le esportazioni del settore cerealicolo nei primi quattro mesi del 2010 sono incrementate di 58.300 tonnellate (+4,8%) rispetto al 2009.
Si registra un aumento delle vendite all’estero dei prodotti trasformati (+37.000 t) e delle paste alimentari (+9.600 t). Risultano in calo invece le esportazioni dei cereali in granella (-17.700 t) della semola di grano duro (-2.400 t) e dei mangimi a base di cereali (-1.600 t).
Le esportazioni complessive di riso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) risultano in aumento di 22.000 tonnellate (+9,3%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi quattro mesi del 2010 un esborso di valuta pari a 797,4 milioni di euro (814,8 nel 2009) ed introiti per 837,6 milioni di euro (888,7 nel 2009).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a +40,2 milioni di euro, contro +73,4 milioni di euro nel 2009.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti