Al fine di ampliare le potenzialità delle colture aggrarie, L.E.A. ha sviluppato MoVIT, un prodotto mirato ad azione correttiva sulle carenze di molibdeno, formulato in associazione con sostanze che ne facilitano l'assimilazione da parte delle colture, tra cui aminoacidi, polisaccaridi e vitamine.
MoVIT interviene nel metabolismo dell'azoto, in particolare nella formazione di aminoacidi ed enzimi, fornendo elementi di base che favoriscono i processi di crescita e maturazione dei frutti. Si consiglia di applicare il prodotto su colture arboree nelle fasi di pre e post-fioritura e di accrescimento frutto. In vigneto si applica in pre e post-fioritura e a inizio invaiatura. Infine nelle colture orticole, MoVit si impiega durante la prima parte del ciclo colturale, in pre e post-fioritura e all'inizio ingrossamento frutti.
Tante, buone vitamine
- Tiamina (B1) è una componente essenziale di coenzimi che catalizzano l'ossidazione dell'acido piruvico nel ciclo respiratorio. Pertanto, senza questa vitamina, le cellule viventi non possono svolgere le loro funzioni vitali.
- Riboflavina (B2), è necessaria per la crescita della radice.
- Niacina (B12) svolge un ruolo importante nella respirazione perché è un componente dei coenzimi I e II, che sono gruppi trasportatori di idrogeno nella fase respiratoria di deidrogenazione.
- Acido ascorbico (vitamina C), interviene nei sistemi di ossidazione-riduzione delle cellule.
- Acido folinico, impedisce la deformazione dei granuli di polline aumentandone la fertilità, evita l'aborto degli embrioni in piena fioritura grazie al proprio effetto ormonosimile. Stimola inoltre la trasformazione degli acidi nucleici in amminoacidi e quindi proteine. Stimola la produzione di clorofilla ottimizzando la fotosintesi.
- AATC (acido N-acetil-tiazolidin 4-carbossilico): una molecola composta da una vitamina e da una proteina. Determina una più alta attività dell'enzima che favorisce la sintesi dei carboidrati e delle proteine ed induce l'accumulo delle vitamine. Stimola infine anche il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi, aumentando la quantità di zuccheri nel frutto.
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Fonte: Lea Agricoltura