Ai bambini che non amano il pesce si suole dire che il fosforo che contengono li renderà più intelligenti. Le piante, al contrario dei bambini, non fanno capricci e, anzi, i nutrienti di cui hanno bisogno li reclamano sempre con forza.
Il fosforo è un elemento di cui la pianta necessita in modeste quantità, la cui carenza può però limitare fortemente lo sviluppo della coltura e la sua produttività. Coinvolto nel processo della fioritura, gioca un ruolo fondamentale nel bilancio energetico delle cellule vegetali, aumentando la velocità di maturazione dei frutti e favorendo la radicazione e la conseguente robustezza sanitaria e strutturale delle parti epigee.
Il fosforo patisce al contempo di una scarsa mobilità nel terreno, mostrandosi incline all'’insolubilizzazione, specialmente in condizioni di terreno alcalino. Delle tre forme con cui il fosforo minerale si può trovare nei terreni, lo ione fosfato biacido appare quello più solubile, seguito dallo ione fosfato monoacido. Lo ione fosfato, invece, è virtualmente insolubile. La prevalenza dell'una o dell’altra forma dipende dal pH del terreno. All'aumentare del valore del pH aumenta la concentrazione dello ione PO4---, insolubile, mentre diminuisce quella del fosfato biacido H2PO4-, solubile. Un pH acido favorisce invece la formazione di complessi insolubili con ferro e alluminio. Sono i terreni neutri quelli che presentano cioè le condizioni migliori per ottenere il giusto equilibrio fra le diverse forme di fosforo.
Nutrifos HP: il fosfoumato di Scam
Il fosforo contenuto nei fertilizzanti organo minerali Scam interagisce con le sostanze umiche presenti costituendo il cosiddetto "fosfoumato". Questa interazione permette cioè al fosforo di essere difficilmente complessabile dai minerali o dai metalli presenti nel terreno e quindi di essere molto solubile anche in terreni con pH non ottimali.
Nutrifos HP mostra un’elevato contenuto di “fosfoumati”, i quali si candidano come fertilizzanti di nuova concezione dove il fosforo è unito a molecole umiche già nel processo industriale.
Nei “fosfoumati”, il fosforo opportunamente intimizzato con la matrice organica, è reso poi disponibile dalle sostanze chelanti, secrete dalle radici stesse delle piante, le quali vanno così a "prendersi" il fosforo quando serve e nella quantità per loro necessaria.
Nutrifos HP si distingue anche per l’adeguato titolo in azoto, ideale per garantire una nutrizione azotata pronta e al contempo graduale. L'equilibrio fra prontezza e durata della nutrizione azotata è reso possibile da una mirata ricerca di materiali organici con elevate concentrazioni di sostanze umiche.
In Nutrifos HP è presente peraltro un elevato contenuto in zolfo in forma organica, il quale permette, tra le altre cose, una rimobilitazione dei microelementi insolubilizzati nel terreno da pH alcalini o sub-alcalini. È inoltre alla base di un’ottimale produzione di aminoacidi e proteine nei vegetali.
Altrettanto mirato appare il contenuto in Nutrifos HP di calcio e zinco, i quali prevengono potenziali stati di carenza, creando tutti i presupposti per un ottimale sviluppo fogliare e per la migliore attività fotosintetica.
Nel formulato sono infine presenti anche altri microelementi, come per esempio selenio, manganese e boro, intimamente legati con le matrici organiche del concime e quindi altamente assimilabili dalle piante.
Con Nutrifos HP si ottiene quindi un naturale accrescimento delle colture con un perfetto sviluppo dell’apparato radicale.
Nutrifos HP è specifico per le concimazioni in pre-semina delle colture estensive e orticole, per far massimizzare la fase di radicazione e sviluppo iniziale. È indicato altresì per la concimazione di copertura di erba medica e foraggere. La dose di impiego media di Nutrifos HP è di 2-6 q/Ha.
Nutrifos HP è utilizzabile anche all’impianto dei tappeti erbosi, sia ornamentali, sia sportivi, al fine di favorire la germinazione e lo sviluppo iniziale alla dose di 40-60 kg/1000 mq, ripetendo poi la concimazione annualmente a fine inverno alla dose di 20-30 kg/1000 mq.
Il fosforo è un elemento di cui la pianta necessita in modeste quantità, la cui carenza può però limitare fortemente lo sviluppo della coltura e la sua produttività. Coinvolto nel processo della fioritura, gioca un ruolo fondamentale nel bilancio energetico delle cellule vegetali, aumentando la velocità di maturazione dei frutti e favorendo la radicazione e la conseguente robustezza sanitaria e strutturale delle parti epigee.
Il fosforo patisce al contempo di una scarsa mobilità nel terreno, mostrandosi incline all'’insolubilizzazione, specialmente in condizioni di terreno alcalino. Delle tre forme con cui il fosforo minerale si può trovare nei terreni, lo ione fosfato biacido appare quello più solubile, seguito dallo ione fosfato monoacido. Lo ione fosfato, invece, è virtualmente insolubile. La prevalenza dell'una o dell’altra forma dipende dal pH del terreno. All'aumentare del valore del pH aumenta la concentrazione dello ione PO4---, insolubile, mentre diminuisce quella del fosfato biacido H2PO4-, solubile. Un pH acido favorisce invece la formazione di complessi insolubili con ferro e alluminio. Sono i terreni neutri quelli che presentano cioè le condizioni migliori per ottenere il giusto equilibrio fra le diverse forme di fosforo.
Nutrifos HP: il fosfoumato di Scam
Il fosforo contenuto nei fertilizzanti organo minerali Scam interagisce con le sostanze umiche presenti costituendo il cosiddetto "fosfoumato". Questa interazione permette cioè al fosforo di essere difficilmente complessabile dai minerali o dai metalli presenti nel terreno e quindi di essere molto solubile anche in terreni con pH non ottimali.
Nutrifos HP mostra un’elevato contenuto di “fosfoumati”, i quali si candidano come fertilizzanti di nuova concezione dove il fosforo è unito a molecole umiche già nel processo industriale.
Nei “fosfoumati”, il fosforo opportunamente intimizzato con la matrice organica, è reso poi disponibile dalle sostanze chelanti, secrete dalle radici stesse delle piante, le quali vanno così a "prendersi" il fosforo quando serve e nella quantità per loro necessaria.
Nutrifos HP si distingue anche per l’adeguato titolo in azoto, ideale per garantire una nutrizione azotata pronta e al contempo graduale. L'equilibrio fra prontezza e durata della nutrizione azotata è reso possibile da una mirata ricerca di materiali organici con elevate concentrazioni di sostanze umiche.
In Nutrifos HP è presente peraltro un elevato contenuto in zolfo in forma organica, il quale permette, tra le altre cose, una rimobilitazione dei microelementi insolubilizzati nel terreno da pH alcalini o sub-alcalini. È inoltre alla base di un’ottimale produzione di aminoacidi e proteine nei vegetali.
Altrettanto mirato appare il contenuto in Nutrifos HP di calcio e zinco, i quali prevengono potenziali stati di carenza, creando tutti i presupposti per un ottimale sviluppo fogliare e per la migliore attività fotosintetica.
Nel formulato sono infine presenti anche altri microelementi, come per esempio selenio, manganese e boro, intimamente legati con le matrici organiche del concime e quindi altamente assimilabili dalle piante.
Con Nutrifos HP si ottiene quindi un naturale accrescimento delle colture con un perfetto sviluppo dell’apparato radicale.
Nutrifos HP è specifico per le concimazioni in pre-semina delle colture estensive e orticole, per far massimizzare la fase di radicazione e sviluppo iniziale. È indicato altresì per la concimazione di copertura di erba medica e foraggere. La dose di impiego media di Nutrifos HP è di 2-6 q/Ha.
Nutrifos HP è utilizzabile anche all’impianto dei tappeti erbosi, sia ornamentali, sia sportivi, al fine di favorire la germinazione e lo sviluppo iniziale alla dose di 40-60 kg/1000 mq, ripetendo poi la concimazione annualmente a fine inverno alla dose di 20-30 kg/1000 mq.
La composizione di Nutrifos HP di Scam
