Bayer disinveste questi prodotti in previsione dell’acquisizione di Monsanto.
Il prezzo di acquisto è stato fissato a 5,9 miliardi di euro, soggetti ad adeguamenti in fase di chiusura dell’operazione.
L’oggetto dell’acquisizione comprende il business globale di Bayer legato all'erbicida non selettivo glufosinate ammonio, commercializzato a marchio Liberty®, Basta® e Finale® e il business delle sementi di colture chiave a pieno campo in Paesi opportunamente selezionati: ibridi di canola in Nord America a marchio InVigor® usando la tecnologia LibertyLink®, semi di colza principalmente nei mercati europei, cotone in Europa e cotone e soia in America.
L’accordo tra le due aziende comprende anche il settore ricerca e le competenze di breeding per queste colture, oltre ai tratti genetici e al marchio LibertyLink®.
"Attraverso questo investimento, cogliamo l'opportunità di acquisire veri e propri asset in colture e mercati di primaria importanza. Si tratta di un’integrazione strategica al nostro già consolidato business di successo nell’area della protezione delle colture e alle nostre attività nel segmento delle biotecnologie", ha affermato Kurt Bock, presidente del board di BASF.
"Questa acquisizione è destinata a migliorare ulteriormente la nostra offerta di soluzioni dedicate all’agricoltura".
L’accordo con Bayer si integra all’attuale offerta BASF nell’ambito della protezione delle colture.
"Grazie alle competenze dei nuovi membri del team e allo sviluppo del portafoglio, saremo in grado di offrire agli agricoltori una scelta più ampia di prodotti e soluzioni rispondendo alle loro esigenze in termini di sementi di qualità e agrofarmaci innovativi, sia chimici che biologici", ha dichiarato Saori Dubourg, membro del board di BASF.
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Fonte: BASF Italia