Contava già su impieghi di peso, ovvero su colture pomacee e drupacee, come pure su vite, da vino e da tavola, su olivo, su alcune solanacee, cucurbitacee, liliacee, brassicacee e fagiolo. È Penncozeb DG di Upl Italia, formulato granulare contenente mancozeb in ragione del 75%.

Nel 2017, grazie all'autorizzazione ministeriale ottenuta in data 5 dicembre 2016, potrà essere utilizzato anche su agrumi, noce e barbabietola da zucchero e da foraggio.

Su arancio, limone, lime, mandarino, satsuma e clementino Penncozeb DG controlla patogeni quali Colletotrichum gloeosporioides, agente eziologico dell'Antracnosi, e Alternaria, contro i quali va applicato a dosi di 320 g/hl per un numero massimo di un trattamento all'anno.

Su noce aiuterà invece a contrastare Gnomonia leptostyla, agente dell'Antracnosi del noce. La dose per ettaro è di 210 g/hl per un numero di quattro applicazioni all'anno.

Infine, su barbabietola da zucchero e da foraggio contribuirà a contenere le infezioni di Cercospora beticola, una patologia che sta purtroppo mostrando crescenti casi di resistenza verso altre famiglie di fungicidi. La dose di impiego è pari a 2,1 kg/ha per un massimo di tre applicazioni all'anno.

Quanto a intervalli di sicurezza Penncozeb DG mostra 45 giorni su noce, 14 su agrumi e 28 su barbabietola.