Comprendere le cause di ingresso e diffusione di fitopatogeni nel territorio italiano e continentale. Era questo l'intento alla base del convegno promosso e organizzato da Anve “Ingresso e diffusione delle fitopatologie: come difendere la competitività delle imprese florovivaistiche italiane e europee” che ha visto grande partecipazione e coinvolgimento da parte degli operatori. L’incontro si è tenuto lo scorso 31 maggio ai Vivai Capitanio Stefano a Monopoli (Ba), e ha raccolto le testimonianze di numerosi relatori che, insieme ai 130 partecipanti in platea, hanno acceso i riflettori sulle problematiche relative alle fitopatologie.

Sono intervenute personalità del mondo tecnico, scientifico e accademico: il presidente Anve Marco Cappellini ha aperto i lavori con un intervento molto approfondito sullo stato dell’arte della situazione Xylella fastidiosa e portando alcuni esempi delle ultime emergenze fitopatologiche quali Popillia japonica, Phytophthora ramorum, Anoplophora chinensis, Rhynchophorus ferrugineus. Cappellini ha espresso alcune riflessioni sul blocco delle importazioni presente in Paesi come Algeria, Marocco, Tunisia, Albania e Francia rimarcando la necessità di far emergere il “sistema Paese Italia” e richiedendo l’attivazione, da parte delle istituzioni, di tutte le modalità di intervento di tipo diplomatico, politico, comunicativo, tecnico e scientifico per sbloccare la situazione.

Il convegno, moderato dal giornalista del TG 5 Giuseppe De Filippi, ha visto il gradito video-messaggio del membro della Commissione agricoltura al Parlamento europeo Nicola Caputo il quale ha espresso la necessità di effettuare controlli in import di tipo preventivo e all’origine (come avviene per le carni, dice Caputo) e non al momento dell’arrivo in dogana. Molto atteso l’intervento di Giuseppe Silletti, commissario delegato per l'attuazione degli interventi per far fronte all'emergenza Xylella fastidiosa, il quale ha esposto le motivazioni del suo piano di intervento ponendo l’attenzione sulla necessità di dare seguito ad un decreto legge nazionale che come tale andava applicato e fatto applicare senza indugio.

Sono intervenuti tra gli altri Gianfranco De Felici dell’Agenzia delle Dogane, Vito Nicola Savino, professore di Virologia all’Università degli Studi di Bari, Vincenzo Fucili, esperto in valutazioni e stime di carattere ambientale e Francesco Vendola, coordinatore del Distretto florovivaistico pugliese.
La mattinata si è conclusa con l’intervento del “padrone di casa” nonché vicepresidente Anve Leonardo Capitanio il quale ha ringraziato tutti i presenti per l’ottima riuscita dell’evento e per avere saputo affrontare con determinazione aspetti estremamente rilevanti per la produzione e il commercio di piante ornamentali. Anche grazie ai contributi di questa giornata, Anve consegnerà un’interrogazione al Parlamento europeo al fine di chiarire alcuni aspetti sulla Decisione di esecuzione 2015/789 della Commissione europea del 18 maggio 2015 relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa.

Nella giornata si sono inoltre assegnati due premi di laurea a due studenti considerati meritevoli di avere affrontato, nei propri elaborati di tesi, aspetti riguardanti il vivaismo mediterraneo ornamentale. I due assegnatari dei Premi sono stati Francesco Sarteschi, dell’Università di Pisa, e Vincenzo Margani, dell’Università di Catania, per le loro relative tesi magistrale e triennale.

Per proseguire nella comprensione degli effetti causati dall’ingresso e diffusione delle fitopatologie, Anve organizzerà in giugno una missione a Bruxelles al Parlamento europeo e al Comitato permanente fitosanitario della Commissione europea.