E' stato presentato ufficialmente il 4 aprile il nuovo Servizio fitosanitario della Regione Toscana che dal 1 marzo è passato dall'Arpat alla Regione.

Il personale del Servizio (inizialmente 23 persone tra ispettori, tecnici ed amministrativi, che saranno 113 a regime), dovrà assolvere tutti i compiti assegnati dalle normative internazionali, comunitarie, nazionali e regionali e difendere boschi, settore agricolo e settore florovivaistico, dall'ingresso sul territorio di insetti alloctoni dannosi per le piante, dalle malattie e dall'introduzione degli Ogm. "Sono le 'sentinelle' che difendono i nostri boschi, la nostra agricoltura e il settore florovivaistico" ha dichiarato l'assessore all'agricoltura e foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori.

Il nuovo servizio sarà potenziato numericamente in modo da far fronte alle esigenze che nell’arco degli ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale ma non avrà più soltanto funzioni di vigilanza e sorveglianza: offrirà un aiuto e un orientamento agli agricoltori, anche attraverso un attrezzato laboratorio di diagnostica fitopatologica e biologia molecolare in grado di diagnosticare, oltre alle malattie delle piante, la presenza di Ogm.

Sempre sugli Ogm, Salvadori ha commentato: "In arrivo c’è anche una nuova legge regionale, alla quale stiamo già lavorando, per rendere più adeguata ai tempi la normativa e recepire le indicazioni dell’Unione Europea".

 

Per vedere il video e conoscere tutti i numeri del Servizio fitosanitario toscano leggi l'approfondimento.