Salpiamo da Catania per il nostro ultimo tratto di viaggio via mare, passiamo tra Scilla e Cariddi e scivoliamo al largo di Stromboli per dirigere verso un altro grande vulcano, il Vesuvio. Approdiamo nel porto di Napoli dove disarmiamo la nostra imbarcazione e saliamo sull'auto che da ora in avanti sarà il nostro mezzo di trasporto.

Giungiamo alle falde del Taburno, monte celebrato da Virgilio e ricco di sorgenti favolose: le stesse che alimentano le fontane della Reggia di Caserta una volta convogliate nell'acquedotto carolino, progettato da Luigi Vanvitelli, che attraversa per molta parte del suo percorso le colline prospicienti Sant'Agata.

Su queste colline del beneventano, inizia il nuovo corso dell'Azienda Mustilli, quando Leonardo e Marilì, forti di una tradizione familiare secolare, nel 1960 decisero di dare la giusta ribalta alle straordinarie potenzialità delle varietà autoctone - Piedirosso, Aglianico e Falanghina - attraverso un lavoro di selezione e microvinificazione, che ha portato all'attuale proposta di vini.

Dal 1993 il territorio di Sant'Agata può vantare la Doc, una delle più piccole della Campania, ed attualmente l'Azienda Mustilli è l'unica che imbottiglia con questa denominazione; inoltre, fra i meriti dell'azienda, vi è anche quello di essere stata la prima, nel 1979, a vinificare ed imbottigliare la Falanghina in purezza ponendola all'attenzione del mercato nazionale e mondiale, valorizzandone l'armonia aromatica ed il sapore fresco e secco.

Fra le altre perle delle campagne santagatesi, ricordiamo la mela annurca, dal frutto piccolo e schiacciato e dalla polpa bianca acidula e profumata, che nel 2006 ha ottenuto il marchio IGP (Indicazione gegrafica protetta). 

Vigneti MustilliLa sede storica dell'Azienda Mustilli sorge nel borgo antico di Sant'Agata de' Goti, che si erge su una propaggine tufacea tra il Martorano e il Riello, due affluenti del fiume Isclero, che formano uno spettacolare incrocio di profondissimi valloni.

Il centro storico può essere ritenuto a ragione un monumento a sé.

Questa piccola città in miniatura, nel corso dei secoli ha fagocitato la roccia tufacea sulla quale si è eretta, vi ha scavato e lavorato i materiali della sua costruzione e nelle cavità ha creato ambienti ad uso di abitazione e di servizio.

Proprio in una di queste cavità a 15 m di profondità sotto Palazzo Mustilli, ritroviamo l'antica cantina aziendale, un tempo utilizzata per la vinificazione (da qualche anno trasferita in una sede più moderna alle porte del paese) e che oggi ospita le bottaie per l'affinamento in legno e, in una nicchia, custodisce la prima bottiglia di Falangina 1979 prodotta dall'azienda (nella foto sotto).

 

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Bottiglia 1979 Falanghina Mustilli

Nel dedalo di vie, vicoli e piazze che compongono il tessuto urbano, dietro portoni e cancelli, sorgono cortili e giardini inaspettati per la loro intima bellezza e funzionalità ambientale: posti segreti a cui forse si sono ispirati i Mustilli per dare il nome al loro vino di punta, quel “Vigna Segreta” prodotto da solo uve di Falanghina, il cui sito di produzione è un segreto gelosamente custodito da Paola e Anna Chiara, le dinamiche sorelle Mustilli che hanno preso il testimone dell'azienda di famiglia e che ci hanno graziosamente accompagnato in questa tappa del nostro viaggio alla scoperta dei tesori della nostra viticoltura.

 

I Viaggi del Fantic

I Viaggi del FanticAbbiamo intrapreso un tour "virtuale", una serie di incontri con alcune interessanti realtà della produzione vitivinicola italiana, presentati da Isagro Italia.
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione. Il percorso toccherà numerose aree viticole italiane, dalle pendici delle Alpi fino a Pantelleria. Nelle puntate precedenti, disponibili nell'archivio de 'I Viaggi del Fantic', il tour è iniziato in Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.

Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.

Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.

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