La selezione eseguita sui frutti raccolti riguarda soprattutto il colore, la pezzatura e la presenza di difetti e quindi non è in grado di raggruppare i frutti in relazione in classi omogenee di maturazione.
Recentemente, il Dipartimento di Colture arboree dell’Università di Bologna ha brevettato e messo a punto il DA-Meter, uno strumento portatile, di costo contenuto che praticamente non richiede complesse operazioni di calibrazione. Il DA-Meter misura un indice (Ida = differenza di assorbanza), che è in grado di monitorare le modificazioni fisiologiche che intervengono durante la maturazione del frutto di pesco. Il DA-Meter potrebbe trovare un utile impiego “in pieno campo” sui frutti ancora in pianta per determinare il momento opportuno di raccolta, “in magazzino” per stabilire la migliore strategia di conservazione e di gestione dei frutti, “presso i punti vendita della distribuzione” per prevedere la durata della shelf-life e per offrire ai consumatori partite di frutti caratterizzati da una maturazione omogenea.
Si è quindi ritenuto interessante valutare i vantaggi offerti dall’impiego del DA-Meter lungo la filiera produttiva coinvolgendo la cooperativa Granfrutta Zani per stabilire in campo presso i loro impianti il momento più opportuno per effettuare la raccolta e per suddividere in magazzino i frutti in relazione al loro grado di maturazione. Infine presso la grande distribuzione (Coop-Italia) è stato valutato il gradimento dei consumatori verso i frutti così suddivisi.
(1) Dipartimento di Colture arboree, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
(2) Coop Italia, Casalecchio di Reno (Bo)
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