Saranno 11 gli eventi che avranno luogo nelle zone più vocate dell'Italia per la coltivazione di orticole: sotto il segno di "Orticoltura & Valore" ha preso il via il road-show di Syngenta che il 28 luglio ha fatto tappa in Puglia. Il percorso si inserisce nell'iniziativa "Syngenta in Campo 2016", oltre trenta appuntamenti dedicati a cereali, vite, ortofrutta e mais per valutare il sistema integrato di offerta che l'azienda mette a disposizione dell'agricoltura italiana: alla genetica alla tecnica agronomica, dalla progettazione di accordi di filiera sotto l'egida del The Good Growth Plan fino alle soluzioni per la protezione delle colture con agrofarmaci e mezzi biologici e la lotta alle malerbe.
Nelle parole dell'agronomo Vincenzo Fratta, il commento a chiusura dell'open day:
"Oggi più che mai c'è bisogno di innovazione. Soprattutto nell'ultimo decennio stanno segnando un'epoca; sta cambiando l'agricoltura, sta cambiando l'agricoltore".
Innovazione varietale
Nuove introduzioni varietali, con particolare attenzione alle resistenze alle virosi e ad un'attenzione alle richieste del mercato del fresco e del prodotto lavorato, sono in primo piano anche nella tappa foggiana. Pomodoro da industria, zucchino e melone: appositi campi vetrina hanno ospitato produttori e consulenti, guidati dai crop specialist di Syngenta e dei partner - fra questi, Novamont, con i propri teli per la pacciamatura in Mater-Bi (seguono dettagli nei prossimi approfondimenti).
Diverse esigenze del mercato, diverse nuove soluzioni per la coltivazione del melone:
a) segmento a frutto retato: Massimo (MB8021), caratterizzato da gusto e consistenza ottimale di polpa; Zen (MB8515) ideale per la sua uniformità di frutto e la possibilità di concentrare le raccolte; MB9336, dalle elevate resistenze ad oidio e allegagione/produzione molto interessante
b) segmento a frutto gialletto: Party, dal frutto a buccia semirugosa di ottimo gusto e conservabilità
c) segmento Piel de Sapo: Batidor, pianta sana e resistente, frutto zuccherino ben conservabile in post-raccolta
d) segmento frutto Charentais: Avalonia, lo charentais per il pieno campo, pianta vigorosa e tollerante gli stress climatici.
Emanuele Vocale, amministratore del distributore Agritec, 28 anni di esperienza nel settore orticolo e cerealicolo, commenta: "oggi è stata una bellissima giornata perché ci sono novità interessanti soprattuto per lo zucchino. Mi ha colpito la possibilità di portare sul mercato un'offerta variegata, con tipologie particolari molto interessanti".
Resistenza genetica, produttività, portamento di pianta e qualità di frutto: risultato dell'attività di R&D di Syngenta che favorisce una differenziazione di gamma opportuna in un mercato importante e articolato quale quello italiano dello zucchino.
a) Zucchino verde: Amorgos (CV5529), pianta dalla buona vigoria e stabilità produttiva anche con stress termici
Patmos (CV6134), dal bel portamento di pianta e dalla produttività molto elevata e concentrata, adatta anche a ciclo breve di coltivazione.
b) Zucchino fiorentino/romanesco con fiore: Flordius (RM4412), dall’ottima sanità di pianta e bel portamento aperto, qualità di frutto e fiore eccellenti
c) Zucchino chiaro/bianco: Cordelia (CA5186), pianta molto generativa, frutto cilindrico brillante anche in estate; Angelina (CA4157), pianta rustica, frutto leggermente clavato
d) Frutto tondo: Caprice (RN5547), ottime resistenze genetiche, frutto tondo verde scuro
L'offerta di pomodoro da industria vede sotto i riflettori l'evoluzione di due varietà storiche nel segmento "allungato": dopo Ulisse e Ercole, le nuove Umex (UTS3SYN) ed Ercomex (ETS3SYN) mantengono inalterata la capacità produttiva, aggiungendo la caratteristica di una elevata resistenza al TSWV.
Miceno (NPT119) e Firmus (NPT126) appartengono al segmento dei prismatici e sono varietà rispettivamente medio precoce e tardiva, anch’essi resistenti a TSWV e dalle elevate rese quali-quantitative per passata e cubettato.
Sanmino (NPT404) è un "mini San Marzano" che unisce ad ottime caratteristiche agronomiche di produttività e consistenza, un caratteristico sapore, unico nel suo genere.
Non solo novità varietali ma anche...
una filiera integrata di qualità per la valorizzazione del pomodoro da industria
È parte integrante del "The Good Growth Plan, gli impegni concreti per il futuro dell’agricoltura", il piano che vuole presentare l’impegno concreto che Syngenta intende assumere per contribuire alla sicurezza alimentare nel rispetto dell’ambiente, lavorando su tre direttrici: promuovere un’agricoltura intensiva sostenibile; salvaguardare la qualità delle produzioni; promuovere le peculiarità delle filiere agroalimentari italiane"Fare sistema" nella filiera, oltre a rispondere ai requisiti di sostenibilità dei mercato nazionali e internazionali, è il leit motiv di un progetto che mira a incrementare del 15% la quantità idonea alla trasformazione, ridurre del 20% l’utilizzo degli agrofarmaci e del 15% il consumo idrico. (Nella foto che segue, la presentazione del progetto a cura di Filippo Urbinati, Asset manager Syngenta Italia)
Protezione delle colture
La ricerca in campo genetico va di pari passo con lo studio di soluzioni per prevenire e curare le malattie, con approfondimenti dettagliati nell'ambito del contenimento delle proliferazione di insetti vettori di virus e del controllo delle patologie fungine.Parola chiave è crop enhancement: la sperimentazione pluriennale nel comparto della difesa (sia con mezzi di origine chimica che biologica) consente di aumentare l’efficienza fisiologica delle piante, ottenendo un'influenza positiva su efficienza idrica, resa produttiva e qualitativa. "I risultati ottenuti" segnalano i tecnici Syngenta "dimostrano una minore incidenza di bacche con marciume apicale e il miglioramento del contenuto di composti zuccherini e di altre componenti funzionali con una conseguente incremento della produzione commerciabile finale".
In corso di registrazione ma in fase di sperimentazione da oltre 7 anni, è il fungicida specifico a base di isopyrazam (Reflect) per oidio e alternaria impiegabile principalmente su cucurbitacee e solanacee - sia in serra sia in pieno campo - e carota."Particolarità di questo prodotto è il basso impatto ambientale: bassa residualità, veloce degradazione, tempi di carenza molto ristretti" segnala Bruno Busin, Crop Vegetable Manager di Syngenta Italia "Il principio attivo è Isopyrazam, caratterizzato da un forte legame sul sito target del fungo e dall'elevata lipofilia, consentendo alla sostanza di legarsi alle cere cuticolari, garantendo quindi elevata efficacia e lunga durata d'azione".
Online, trovi la foto gallery relativa all'evento.
Presto su AgroNotizie ulteriori approfondimenti sulle varietà e le soluzioni tecniche...
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Autore: C S