Ventidue è un numero magico per Fendt che nel 2022 ha prodotto 20.022 trattori e, sempre nel 2022, ha lanciato il nuovo Fendt 700 Vario Gen7.

Una macchina pronta per la consegna dei primi modelli che sta emozionando il mercato e che ha già collezionato 4 importanti riconoscimenti europei: il Tractor of the Year in Italia, il premio Farm Machine in Francia, l'Innovation Award in Ungheria e il premio AE50 negli Stati Uniti.

 

Tra i leader indiscussi a livello mondiale del segmento trattori, il Brand - fa sapere il management durante un evento che ha coinvolto la stampa di settore - punta in alto anche nella Full Line.

La crescita delle macchine verdi si evince dai numeri: nel primo quarto del 2023, l'area europea segna una crescita in valore di oltre 20 punti percentuali sullo stesso periodo 2022 (l'Europa quota il 50% del fatturato totale del Marchio), inserendosi in un risultato complessivo anch'esso in crescita del 24,1%.

 

Il peso delle relazioni

I numeri sono importanti ma una storia di successo è fatta di persone. Fendt, che nel biennio 2022-23 ha investito 345 milioni di euro nei suoi siti produttivi europei, lo sa bene. 

"Breganze - conferma Christoph Gröblinghoff , vicepresidente e responsabile del Marchio Fendt Eme - è un hub tecnologico dove nascono i progetti ma non solo. Qui - dove gli investimenti tra il 2022 e il 2023 hanno toccato quota 20 milioni di euro seguendo anche la spinta della forte richiesta dell'ammiraglia per la raccolta Ideal - fanno parte della squadra 670 tra tecnici e ingegneri, e altri 50 sono in fase di reclutamento".

 

Investimenti nei siti produttivi europei nel biennio 2022 e 2023

Investimenti nei siti produttivi europei nel biennio 2022 e 2023

(Fonte foto: Fendt)

 

Trattori, cala il mercato mondiale ma non è un problema 

Se è vero che il mercato dei trattori è in calo, Fendt non pare esserne preoccupata. "C'è stata indubbiamente una contrazione - che ha visto calare sensibilmente anche il mercato Italia - ma per il 2023 abbiamo i numeri sufficienti se apriamo lo sguardo al trend globale" afferma Gröblinghoff.

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Il Brand, infatti, cresce in nei mercati mondiali sotto la spinta tecnologica dei suoi prodotti. Nel mercato brasiliano ad esempio, dove grande appeal hanno le alte potenze dei Fendt 900 e 1000, il gigante verde detiene il 16% della quota di mercato sopra i 140 cavalli e ha importanti prospettive di crescita.

 

Italia ich liebe dich

Lo stivale, in un range di potenze fino a 999 cavalli, quota al Brand una market share di 7,6 punti percentuali, in crescita costante dal 2019. La clientela premium di Fendt ha molto apprezzato FendtONE, la piattaforma che mette al centro il mezzo ma anche l'intero processo, unendo la postazione di guida (onboard) all'ambiente di lavoro in ufficio e non (offboard).

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Il 18% circa del mercato italiano di Fendt è da ricondurre alla fascia degli specializzati, il 16% circa si colloca nelle medie potenze e il 14% nelle alte. Il comparto della raccolta, dove impera la regina Ideal ma una buona fetta di importanza se l'aggiudicano anche le autolivellanti, sta vivendo un leggero calo (-9,7% sul 2021) con 354 macchine immatricolate nel 2022. La market share rimane comunque su un buon livello pari al 10%, in crescita di un punto percentuale circa.

 

Da sinistra: Silvia Uderzo, Christoph Gröblinghoff, Fabio Garavelli, Michele Masotti e Luca Simoni

Da sinistra: Silvia Uderzo, Christoph Gröblinghoff, Fabio Garavelli, Michele Masotti e Luca Simoni

(Fonte foto: Agronotizie)

 

"Il mercato italiano segue un trend di professionalizzazione del cliente - spiega Fabio Garavelli, Sales manager Fendt sud Europa. L'agricoltura è in forte evoluzione e la tecnologia di Fendt è la risposta alle sfide dell'agricoltura.

Il nostro focus per l'Italia è la full line e un incremento della quota di mercato nel segmento delle trince semoventi. Qui i concorrenti sono agguerriti ma noi crediamo molto nel progetto Katana 2.0. Inoltre - prosegue Garavelli - vogliamo consolidare la presenza del Marchio al centro e nel sud Italia e, per andare in questa direzione, sono recentemente stati aggiunti 3 nuovi concessionari. La professionalità, la competenza e i servizi offerti dalla rete vendita sono un tassello determinante per lo sviluppo".

 

"Il progetto Katana 2.0 - aggiunge Michele Masotti, Business manager Fendt Italia - è la nostra risposta a chi non credeva nella Katana e offre ai 40 clienti italiani un progetto di continuità".

 

Elettrico, idrogeno o diesel? Dipende

Grande è la fiducia che Fendt ripone nelle risposte tecnologiche che i suoi prodotti sanno dare alle sfide del mercato.

Il trattore elettrico e100, che "entrerà a breve in produzione - fanno sapere - e dal 2024 sarà sul mercato", è la risposta nelle basse potenze alla richiesta di ridurre le emissioni inquinanti. "L'elettrico è una soluzione valida e applicabile fino a certe potenze. Oltre i 160 cavalli, per ora, non ha senso per il peso eccessivo che avrebbe il trattore caricato dalle batterie" spiegano in conferenza. 

 

È in fase di progress il progetto H2Agrar che guarda all'idrogeno come carburante alternativo. Presentato a febbraio 2023 e in testing da maggio presso alcune aziende agricole tedesche, il prototipo Fendt Hydrogen ha 5 serbatoi idrogeno da 4,2 chili ciascuno.

 

Il prototipo Fendt Hydrogen durante la presentazione dello scorso febbraio 2023

Il prototipo Fendt Hydrogen durante la presentazione dello scorso febbraio 2023

(Fonte Foto: Fendt)

 

Sempre parte del progetto sono gli studi sul 700 Gen6 a idrogeno che, partendo dal telaio del Fendt 700, monta celle a combustione con 5 serbatoi da 700 bar. "È una tecnologia che non arriverà in questo decennio" chiarisce Gröblinghoff che sulle alte potenze, ad oggi, non vede alternative alla propulsione diesel.

 

Agritechnica 2023, novità in vista

Fendt, che crede molto nel "provato e piaciuto" per i suoi mezzi, ha in programma numerosi eventi estivi per far incontrare utilizzatori, clienti e non, e macchine. 

 

In Italia si è da poco conclusa Enovitis in Campo che ha lasciato spazio alla gamma di specializzati. Per il mese di luglio e fino a settembre, il Roadshow Pull-in-Turn in 5 tappe porterà nella penisola, da nord a sud, la tecnologia del Brand attraverso le alte potenze dei 700 Vario Gen7, dei 900 Vario Gen7, dei 1000 Vario Gen3 e dei cingolati 900 Vario MT.

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A seguire, dal 5 all'8 ottobre, sarà la volta di Agrilevante a Bari con la gamma prodotto vocata per l'area mediterranea per arrivare, passando attraverso vari eventi europei come Expoliva e Demoagro in Spagna ma anche Santarém in Portogallo, al grande appuntamento di Hannover, in Germania, con Agritechnica 2023 dove Fendt dominerà il padiglione 20.

 

Accolto con grande entusiasmo il 700 Vario Gen7, presentato ad agosto 2022 in Germania, lascia ancora spazio all'azienda che per Hannover promette novità sopra e sotto le sue soglie di potenza. 

 

Anche il segmento mietitrebbie non deluderà ad Agritechnica. "Il progetto Ideal è in forte sviluppo, servono e sono richieste macchine di grandi dimensioni". Particolarmente attenti in tal senso sono i mercati francese e tedesco ma anche il Regno Unito e il nord e sud America. 

Di sicuro il Brand crede e investe nella guida autonoma che, fanno sapere, nel 2026 sarà finalizzata in Brasile e Nord America e troverà ampio spazio anche in Europa. Qui va a rispondere all'esigenza di lavorazioni 24 ore su 24, necessarie per le finestre temporali di lavoro sempre più strette e la carenza di manodopera speclializzata, tanto in pieno campo quanto in vigneto e frutteto. "Cerchiamo - spiegano in conferenza - una soluzione che possa essere montata in retrofit sui modelli dal 2020".

 

Nel cassetto delle promesse future, il Brand racchiude una nuova generazione di trince e di loader entro la seconda metà di questo decennio ma anche, nei prossimi anni, un museo Fendt a Marktoberdorf.