Anticipate prima di Fieragricola, le novità Celli portate a Verona a fine gennaio si rivolgono a quanti già conoscono e utilizzano le macchine del brand, ma anche a quanti approcciano per la prima volta i prodotti Celli.

 
Intervista di AgroNotizie a Nicola Mazzeo, ispettore commerciale Italia, e Lorenzo Uliani, export manager
 

Gemini P reversibile a doppia presa di forza

Amplia l'offerta di trince del Gruppo la nuovissima Gemini in versione P-pieghevole e reversibile perché dotata di doppia presa di forza con attacco a doppio castello, che ne permette un uso sia frontale sia posteriore alla trattrice. 
 
Trincia Gemini P di Celli a Fieragricola 2018
Versione pieghevole da 5 metri della trincia Gemini di Celli a Fieragricola 2018

Esposta nella versione da 5 metri a Fieragricola 2018, si rivolge alle aziende di medie dimensioni risultando particolarmente adatta alle realtà italiane, ma non solo.

Gemini P richiede potenze massime di 120 cavalli e può operare su terreni incolti, vigneti e frutteti ma se la cava benissimo anche con erba, sarmenti, legna o residui colturali.
 

G190 new version

Presente nell'offerta del costruttore da diverso tempo, la vangatrice G190 in mostra a Verona è stata trasformata e rimodernata con l'introduzione di diverse importanti novità che la rendono più adatta che mai alla lavorazione del terreno, in particolare se bagnato.
 
G 190 di Celli a Fieragricola 2018
Vangatrice Celli G190 esposta in versione aggiornata a Fieragricola 2018

L'albero a collo d'oca che unisce gli organi lavoranti (in numero variabile tra 18 e 21) è ora tutto smontabile per rendere più agevole la riparazione e la manutenzione dell'attrezzo.
 
Particolare dell'albero a collo d'oca smontabile della G190 Celli_Fieragricola 2018CELLI G 190_Fieragricola 2018
Particolare dell'albero a collo d'oca smontabile della vangatrice G190 di Celli

Esposta in fiera nella versione da 3,5 metri, la rinnovata G190 ha una pdp da 1000 giri e si associa a trattrici di alta potenza permettendo la regolazione idraulica della profondità di lavoro delle vanghette.
 

La Tigre del BIO

Sulla scena a Verona e già vista in occasione di Eima 2016, anche la fresa dedicata all'agricoltura biologica Tiger 190. New entry del "progetto BIO" di Celli presentato proprio a Bologna, questa macchina risponde all'esigenza di un settore in continuo sviluppo che richiede macchine studiate ad hoc per le produzioni biologiche.
 
CELLI Tiger 190_Fieragricola 2018
Celli Tiger 190 BIO Version a Fieragricola 2018. Visibili in primo piano le ruote gemelle anteriori

"È stata creata sul progetto di una tradizionale fresa da cui si distingue per quattro accorgimenti fondamentali - ha spiegato Lorenzo Uliani, export manager di Celli - In primis la presenza di ruote gemelle che garantiscono una profondità di taglio costante e regolabile tra 3 e 9 centimetri. È in questa zona del suolo che mixando la copertura organica alla terra si ottiene l'effetto compost".

Secondo punto chiave è la ventola, che - caratterizzata da apertura ampia - evita al materiale tagliato di urtare contro la stessa così da evitare la perdita "dell'effetto naturale" funzionale al compostaggio. Terzo punto, la rotazione del rotore è a 320 giri anziché i classici 250 per dare l'effetto "trinciatura" fondamentale nel biologico. La rotazione più veloce permette, infatti, di recidere le infestanti alla radice e ottenere una sorta di diserbo che evita il ricaccio delle piante indesiderate nella successiva fase di semina.
 
Celli Tiger 190 BIO versione Fieragricola 2018
In evidenza i pistoni di apertura che permettono al materiale tagliato di defluire facilmente

Ultimo accorgimento sono i bracci del terzo punto più lunghi rispetto alle macchine tradizionali, necessari proprio per la presenza delle ruote anteriori gemelle che devono essere mantenute alla giusta distanza dalle ruote del trattore.
Fondamentale, infine, l'angolo di entrata delle zappe "aggressivo per trinciare la massa lavorata e non compattare il terreno" ha spiegato l'esperto.
 
Celli Tiger 190 BIO version Fieragricola 2018
Primo piano delle zappe con angolo di entrata aggressivo per un taglio ottimale

"Si tratta di una macchina - ha proseguito Uliani - che in presenza di abbondante massa da gestire si presta all'uso in combinata con ripuntatore e trincia anteriore. Può essere utilizzata anche con uno sprayer, quando sia utile lo spargimento di microorganismi decompositori".

Tiger 190 è disponibile in versione fissa con larghezze di lavoro di 2 o 4 metri e pieghevole con larghezze di lavoro da 4 a 6,5 metri.

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