L'obiettivo di fondo è quello di promuovere l'agricoltura biologica e di conservare la biodiversità a livello di agroecosistema, tutelare i paesaggi e ridurre l'inquinamento delle risorse idriche.
Il bando fornisce infatti contributi a superficie utili anche per coprire le spese necessarie alla certificazione e per compensare le perdite di produzione soprattutto nel periodo di conversione.
Possono partecipare al bando come beneficiari tutti gli agricoltori, singoli e associati in attività, e che siano iscritti all'elenco pubblico degli operatori dell'agricoltura biologica previsto dalla legge 154/2016.
Il bando offre un contributo a superficie, che varia a seconda delle coltura e del fatto che lo si richieda per l'introduzione o per il mantenimento del regime di conduzione biologica.
Per l'introduzione dell'agricoltura biologica, sottomisura 11.1 sono previsti per:
- vite, 840 euro/ettaro;
- olivo e altre arboree, 720 euro/ettaro;
- castagno da frutto, 380 euro/ettaro;
- seminativo collegato ad allevamento biologico, 308 euro/ettaro;
- seminativo, 293 euro/ettaro;
- pascolo collegato ad allevamento biologico, 126 euro/ettaro;
- ortive, pomodoro da industria, officinali e florovivaismo, 480 euro/ettaro.
Per il mantenimento del regime biologico certificato, previsto dalla sottomisura 11.2 ci sono per:
- vite, 700 euro/ettaro;
- olivo e altre arboree, 600 euro/ettaro;
- castagno da frutto, 300 euro/ettaro;
- seminativo collegato ad allevamento biologico, 275 euro/ettaro;
- seminativo, 244 euro/ettaro;
- pascolo collegato ad allevamento biologico, 105 euro/ettaro;
- ortive, pomodoro da industria, officinali, florovivaismo, 400 euro/ettaro.
Le domande devono essere inviate in modalità telematica sul portale Artea entro il 15 maggio 2021.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.