Come di consueto noi sfruttiamo gli esperti massimi e ci rivolgiamo ancora una volta, con fiducia, agli amici di Areté, gruppo specializzato in analisi di mercato (marketing intelligence, dicono quelli bravi).
Filippo Roda, analista senior, ci racconta come la pandemia da Covid-19 abbia influenzato i mercati mondiali con aumenti della domanda, per esempio di uova e frumento (pasta), ma anche con variazioni dell'offerta dovuti alla diminuzione degli stock, per esempio per gli oli vegetali, che hanno riguadagnato velocemente il terreno perso durante il lockdown.
Il mercato dei cereali ha visto una volatilità molto importante. Il frumento tenero ha avuto aumenti del 30%, per il frumento duro nazionale si è risaliti ai valori del 2015.
La tendenza al rialzo per il grano potrebbe continuare anche nei prossimi mesi. Nell'Unione europea, i dati sui raccolti sono stati rivisti sotto le aspettative, stessa cosa negli Usa. In Russia la siccità pare abbia provocato danni. In generale sembra che la domanda di materie prime agricole sia ripartita alla grande con la Cina di nuovo a condurre le danze, anche in virtù di un ritrovato accordo commerciale con gli Usa.
Eventuali contingentamenti da parte di grandi produttori - come quello effettuato dalla Russia sui semi di girasole questa estate, che ha fatto letteralmente esplodere il mercato dei semi oleosi - potrebbero giocare un ruolo assai importante. Un eventuale calmieramento dell'euforia, e quindi dei prezzi, potrebbe invece provenire dalla diffusione di dati su semine molto abbondanti. A noi pare che la sfera di cristallo andrebbe quindi a vaticinare una congiuntura rialzista, perlomeno su frumento, mais e soia.
Le considerazioni finali però le lasciamo a Enrica Gentile, amministratore delegato di Aretè, che, invitandoci all’incontro dedicato appunto al mercato delle commodity agricole organizzato per il 20 ottobre, raccomanda sempre la massima attenzione a quello che succede nel mondo, con un caldo invito alla informazione, alla prudenza e alla accurata gestione del rischio.
Ricordiamoci che quando le informazioni mancano, le voci crescono.