La Regione Toscana va incontro alle aziende vitivinicole particolarmente colpite dall'emergenza per il Covid-19. Emergenza che ha di fatto bloccato il mercato del vino per tutto il periodo della quarantena e ha creato e crea difficoltà per trovare manodopera.

Sfruttando le opportunità offerte dal regolamento di esecuzione Ue  2020/601 del 30 aprile 2020 e applicato a livello nazionale con il decreto ministeriale n. 5779 del 22 maggio 2020 e con la circolare di Agea coordinamento n. 36399 del 28 maggio 2020, ha attuato tre disposizioni per evitare di compromettere le autorizzazioni al reimpianto o di realizzare in maniera non adeguata gli impianti stessi.


Prima disposizione

La durata di tutte le autorizzazioni al reimpianto e per nuovo impianto, scadute o in scadenza nel corso dell'anno 2020, è stata prorogata di un anno (dodici mesi). E Artea, dato che tali autorizzazioni sono contenute nel Registro delle autorizzazioni da lei gestito, ha già effettuato d'ufficio l'operazione di aggiornamento della loro validità il 28 maggio scorso.


Seconda disposizione

I produttori in possesso di autorizzazioni per nuovo impianto che scadono nel 2020 e che non intendono realizzare l'impianto, non sono passibili delle sanzioni, a condizione che ne diano comunicazione alle autorità competenti entro il 31 dicembre 2020. Per far questo, i produttori interessati devono comunicare al ministero e alla regione, entro tale data, la volontà di rinunciare alle autorizzazioni loro assegnate, tramite Pec da inviare ai seguenti indirizzi: pocoi7@politicheagricole.gov.it e regionetoscana@postacert.toscana.it (con l'indicazione dell'Ufficio territoriale di competenza cui è indirizzata la comunicazione).


Terza disposizione

Sarà possibile applicare la proroga di un anno anche agli obblighi di estirpazione in caso di reimpianto anticipato, in scadenza nel corso del 2020, qualora non sia stato possibile procedere alla estirpazione a causa della pandemia. Per ottenere questa proroga i viticoltori dovranno fare una richiesta esplicita, debitamente motivata, tramite Pec da inviare all'Ufficio territoriale di competenza.