Areflh, si arricchisce di due nuovi soci. Entrano a fare parte dell'associazione, con sede a Bordeaux in Francia che dal 2008 riunisce le principali realtà europee produttrici di frutta e ortaggi, la francese Florisud, specializzata nella produzione di fiori recisi e l’italiana Cio, un’organizzazione interregionale con sede a Parma che riunisce prevalentemente produttori di pomodoro da industria.  

Simona Caselli, presidente di Areflh e assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, lo ha annunciato in occasione della riunione del nuovo consiglio di amministrazione a Madrid, nei giorni di Fruit Attraction, fiera internazionale dell’ortofrutta. “Allargare la base sociale di Areflh è uno degli obiettivi del mio mandato - ha spiegato Caselli che è stata eletta nel giugno scorso e rimarrà in carica per tre anni – così come intensificare il confronto tra le due componenti di Areflh: il collegio delle Regioni da un lato e quello dei produttori dall’altro. Altrettanto importante sarà rafforzare il dialogo con le istituzioni europee per affrontare insieme le principali tematiche del comparto”.

E proprio a Bruxelles si terrà il 5 e il 6 dicembre la prima riunione dei produttori soci di Areflh che incontreranno anche rappresentanti della Commissione europea. Tra le questioni sul tappeto l’applicazione della riforma dell’Ocm ortofrutta, ma anche le misure per fronteggiare il calo dei consumi in corso e - ha ricordato Caselli – “le preoccupazioni rispetto alla Brexit tenendo conto che la Gran Bretagna è un importante mercato non solo per l’Italia, ma anche per i principali produttori europei”.

Areflh, la cui prossima assemblea generale si terrà a Bologna a marzo 2017, riunisce 21 tra le più importanti Regioni produttrici europee in rappresentanza di Francia, Spagna, Belgio, Portogallo, Grecia e Italia. Con i nuovi ingressi è salito a 21 anche il numero delle Op e Aop aderenti.