Fruitimprese fa il punto della situazione sui dati import/export del primo trimestre 2015. Si registra un lieve aumento delle esportazioni in volume (+1,7%), con una crescita maggiore del valore (+6,3%). Segno positivo anche per le importazioni, che crescono dell'1,3% in volume e del 13,6% in valore. Il saldo è di circa 355 milioni di euro, con una riduzione del 7,4% rispetto al primo trimestre del 2014.
Complessivamente nel primo trimestre l'Italia ha esportato oltre un milione di tonnellate di prodotti, per un valore totale di 1 miliardo e 173 milioni. A livello di volumi segno positivo solo per la frutta fresca (+8,1%), mentre in calo risultano gli ortaggi (-4%), gli agrumi (-2,5%) e frutta secca (-16,2%). Andamento opposto per quanto riguarda il valore, con il calo per la frutta fresca (-1,2%) e crescita per ortaggi (+13,6%), agrumi (+7,3%) e frutta secca (+17,6%). Le importazioni si sono attestate sulle 850mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli, per un valore totale di 817 milioni di euro.
Tra i singoli comparti incremento in volume per la frutta fresca (+20,2%) e per gli agrumi (38,4%), con una diminuzione degli ortaggi (-5,5%), frutta secca (-10,8%) e frutta tropicale (-2,3%). In valore segno negativo solo per gli ortaggi (-7,1%), mentre crescita per tutti gli altri.
Complessivamente nel primo trimestre l'Italia ha esportato oltre un milione di tonnellate di prodotti, per un valore totale di 1 miliardo e 173 milioni. A livello di volumi segno positivo solo per la frutta fresca (+8,1%), mentre in calo risultano gli ortaggi (-4%), gli agrumi (-2,5%) e frutta secca (-16,2%). Andamento opposto per quanto riguarda il valore, con il calo per la frutta fresca (-1,2%) e crescita per ortaggi (+13,6%), agrumi (+7,3%) e frutta secca (+17,6%). Le importazioni si sono attestate sulle 850mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli, per un valore totale di 817 milioni di euro.
Tra i singoli comparti incremento in volume per la frutta fresca (+20,2%) e per gli agrumi (38,4%), con una diminuzione degli ortaggi (-5,5%), frutta secca (-10,8%) e frutta tropicale (-2,3%). In valore segno negativo solo per gli ortaggi (-7,1%), mentre crescita per tutti gli altri.
