Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza di José Graziano da Silva, direttore generale della Fao, Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, Eduardo Rojas, commissario generale delle Nazioni Unite per Expo Milano 2015, e Roberto Arditti, direttore Affari istituzionali di Expo 2015 S.p.A.
Per la prima volta, l’Onu partecipa ad un’Esposizione Universale con un modello innovativo che non prevede un Padiglione dedicato ma una presenza capillare sul sito espositivo. Il prototipo presentato oggi è, infatti, una delle 18 grandi installazioni a forma di cucchiaio blu che delineano il percorso delle Nazioni Unite all’interno dell’area espositiva, definendo un vero e proprio itinerario grazie al quale diffondere il messaggio chiave della “Sfida Fame Zero", lanciata nel 2012 dal Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon: “la fame può essere eliminata nell'arco della nostra vita”.
Il cucchiaio, blu come la bandiera delle Nazioni Unite, è un elemento che accomuna le tradizioni culinarie di tutto il mondo e sottolinea quanto la Sfida Fame Zero sia globale. Le 18 installazioni multimediali racconteranno i cinque grandi pilastri su cui si fonda questa sfida (Zero bambini con deficit di sviluppo sotto i due anni; 100 % accesso a cibo adeguato, sempre; Tutti i sistemi alimentari sono sostenibili; 100 % aumento della produttività e del reddito dei piccoli agricoltori; Zero perdite o sprechi di cibo), ponendo particolare attenzione anche all’empowerment delle donne e alla parità di genere.
Attraverso video, foto, infografiche e mappe, le installazioni mostreranno cosa l’ONU fa quotidianamente per ridurre il disequilibrio nell’accesso alle risorse alimentari per i popoli del mondo e garantire un futuro sostenibile al pianeta. I cucchiai blu daranno vita a un percorso educativo e interattivo, grazie al quale le Nazioni Unite dimostreranno ai visitatori come chiunque possa contribuire in modo fattivo alla lotta alla fame nel mondo e come questo obiettivo possa essere raggiunto lavorando tutti insieme.
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Fonte: Expo 2015