A pochi mesi dalla scomparsa dell'ex presidente Giuseppe Politi, la Cia lo ricorda attraverso la presentazione del suo ultimo libro: “Cibo sano e sufficiente”.
La presentazione del volume è stata l’occasione per ricordare la figura di Politi, commemorata da tutti i presenti come esempio di impegno in favore degli agricoltori  e sul tema di una giusta crescita del settore, chiamato a sfamare un pianeta sempre più affollato, ma anche l’occasione per aprire una riflessione sul tema della sicurezza alimentare, che diventa sempre più attuale in vista di Expo 2015.

Politi diceva sempre che serve più agricoltura per nutrire il mondo - ha raccontato il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino - Ed è vero: l’agricoltura è un settore fondamentale, non solo perché è letteralmente la ‘dispensa del Paese’, ma perché rappresenta una risorsa decisiva per la ripresa dell’economia".
"In futuro l’agricoltura avrà un ruolo sempre più determinante a livello mondiale - ha aggiunto Scanavino - considerando il suo contributo nella sfida all’approvvigionamento alimentare globale e nella lotta alla povertà e alla denutrizione dei Paesi del Sud del mondo”.

Anche Paolo De Castro, ricordando la sua amicizia con Politi, ha spiegato che “la sua priorità, racchiusa nel titolo del libro ‘Cibo sano e sufficiente’, deve diventare la priorità di tutti, in primis della politica, in un mondo in cui non c’è più abbondanza, in cui le risorse naturali diventano sempre più scarse, e non solo perché la popolazione mondiale aumenta ma perché cresce la disuguaglianza sociale”.

Al margine della presentazione, la Cia ha annunciato l’istituzione di una borsa di studio per gli studenti di Scienze Agrarie e Ambientali che porterà il nome dello scomparso presidente.