Siamo molto soddisfatti degli esiti del Comitato fitosanitario svoltosi a Bruxelles in questi giorni perché si è evitato il rischio che altre partite di agrumi contaminati provenienti dal Sud Africa entrassero in Europa, mettendo a rischio la sicurezza dei nostri agrumeti”.

Ad annunciarlo Davide Vernocchi, in rappresentanza dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari, Settore ortofrutta.

Decisivo – spiega Vernocchi – lo schieramento in blocco dei Paesi produttori del Mediterraneo, Spagna, Italia e Francia, con il supporto di Cipro, Grecia e Portogallo grazie al quale si è riusciti ad evitare l’approvazione della proposta di decisione della Commissione sulle misure di prevenzione e controllo da adottare per fronteggiare i rischi di introduzione nell’Unione di agrumi originari del Sud Africa contaminati dal black-spot (Phyllosticta citricarpa). Una proposta inaccettabile, come ha ribadito anche con una posizione ufficiale il Copa-Cogeca, poiché in presenza di intercettazioni positive di agrumi contaminati, non consentiva  di bloccare con certezza le importazioni dal Sud Africa, ma manteneva un via libera di accesso alle partite di agrumi destinate alla trasformazione in succhi”.

È stata una prima ma importante vittoria, – commenta Vernocchi – che è frutto di uno stretto coordinamento e di un lavoro comune delle amministrazioni dei tre Paesi, riunitisi a Roma nell’incontro annuale del Gruppo Misto  proprio alla vigilia della votazione. La questione era stata affrontata proprio nel corso del Comitato ed era stata condivisa una linea di opposizione ad una proposta che non garantiva la sicurezza fitosanitaria degli agrumeti europei  e sembrava invece schierata a favore degli interessi commerciali dei Paesi importatori nonché trasformatori del Nord della Ue”.