Emilia-Romagna
Vino, in arrivo 3,4 milioni dalla Regione
Oltre 3,4 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna per accrescere la competitività del comparto vitivinicolo.
E' quanto prevede un bando che mette a disposizione contributi a fondo perduto per la modernizzazione e il potenziamento degli impianti di trasformazione e delle attività di commercializzazione di cui potranno usufruire sia le imprese agroindustriali che le imprese agricole di base.
Le domande vanno presentate entro il 10 gennaio 2013, utilizzando l'apposito sistema operativo pratiche (Sop) di Agrea.
Il bando riguarda sia le imprese agroindustriali di trasformazione e/o commercializzazione, sia le imprese agricole di base che effettuano la trasformazione della materia prima e la successiva commercializzazione. Tra i provvedimenti che potranno essere finanziati l'acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature, arredi ed allestimenti, ma anche la creazione e/o implementazione di siti internet e prodotti software.
I contributi saranno pari al 40% della spesa ammissibile nel caso di piccole e medio imprese e al 20% nel caso di imprese intermedie. Tra i criteri che verranno considerati nella definizione della graduatoria: le percentuali delle produzioni biologiche e di qualità (DOCG, DOC, IGT); le certificazioni di qualità (OHSAS 18001, UNI EN ISO 22000/2005, UNI EN ISO 22005/2008, Standard BRC e Standard IFS), i vantaggi per l'occupazione.
Fonte: Regione Emilia-Romagna
Toscana
Olio d'oliva, il mercato locale è ‘strangolato' da grande distribuzione
"La grande distribuzione organizzata sta uccidendo le aziende agricole e i frantoi della provincia senese. La concorrenza è impari e non so fino a che punto sia leale: dobbiamo confrontarci con dei prezzi tre volte inferiori a quelli minimi di vendita che può permettersi l'azienda agricola".
Questa la denuncia di Luca Marcucci, presidente della Cia Siena, sulla concorrenza 'selvaggia' della Gdo: "Proprio nelle settimane di novembre, in cui si raccolgono le olive, e nei frantoi si vende l'olio extravergine nuovo, la grande distribuzione lancia offerte promozionali che fanno sensazione verso il consumatore – dice Marcucci – Il prezzo medio per garantire un minimo di reddito all'olivicoltore è di 9 euro al litro – considerando costi di produzione di 7,70euro al litro – mentre negli scaffali della Gdo troviamo olio d'oliva, genericamente ‘italiano' con prezzi che oscillano dai 2,50-3,00euro al litro".
E' chiaro che il sistema locale non può competere. La Cia Siena si rivolge quindi ai consumatori: "Invitiamo ad acquistare l'olio extravergine d'oliva direttamente nelle aziende agricole e nei frantoi del nostro territorio – conclude Marcucci –, per avere un prodotto garantito e dal gusto inconfondibile".
Quest'anno poi la qualità e le caratteristiche organolettiche dell'olio senese sono giudicate "eccezionali" dalla Cia, sebbene la quantità sia medio-bassa (-30% rispetto al 2011). La resa media è stata del 14-16%.
Veneto
Dalla Giunta regionale sì ai fondi per la competitività del settore vino
La giunta veneta ha adottato il provvedimento relativo agli investimenti comunitari 2013 destinati al settore vitivinicolo per aumentarne la competitività, con i criteri e le disposizioni amministrative, applicative e procedurali per l'attuazione delle iniziative previste.
Sul provvedimento dovrà ora esprimersi la competente Commissione consiliare prima della definitiva approvazione, dopo la quale la deliberazione sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. Da quella data, gli imprenditori interessati avranno 30 giorni per presentare le domande.
"L'iniziativa fa riferimento all'Ocm vino – ha ricordato l'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato – che tra l'altro prevede aiuti per investimenti materiali o immateriali in impianti di trasformazione e commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell'impresa vitivinicola.
Per queste finalità, al Veneto sono stati assegnati complessivamente 4.171.519 euro.
Manzato ha precisato che l'accesso ai contributi sarà permesso sia alle aziende agricole che alle imprese di trasformazione e commercializzazione, distinguendo due azioni specifiche: investimenti nelle aziende agricole vitivinicole e investimenti nelle aziende di trasformazione e commercializzazione.
"E' stato previsto di assegnare a ciascuna azione la metà della somma disponibile – ha spiegato Manzato – ma con la possibilità di transitare i fondi dall'una all'altra nel caso ci fossero residui da una parte e maggiori richieste dall'altra".
Sardegna
Sbloccati i finanziamenti per le imprese del Poligono di Quirra
Coldiretti Sardegna e Coldiretti Nuoro Ogliastra hanno espresso soddisfazione per lo sblocco dei finanziamenti per le imprese del Poligono di Quirra annunciato dall'assessore regionale all'Agricoltura Oscar Cherchi.
"Dopo oltre un anno di attesa - ha commentato Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna - si sono sbloccati gli indennizzi destinati imprese agricole del Poligono. Sono oltre 63 le imprese impossibilitate a vendere i prodotti e a utilizzare i terreni della base. Ora ci auguriamo un iter rapido da parte dell'Argea che dovrà predisporre il bando, l'istruttoria delle domande di sostegno, e la liquidazione degli aiuti".
"Rimangono da attuare le politiche di rilancio del territorio - ha aggiunto Simone Cualbu, presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra - nonché ridefinire le concessioni all'interno della base che non può rimanere in toto off-limits per i pastori. Altro aspetto da chiarire quanto prima sono poi gli esiti delle analisi condotte dalle due Asl, sulle quali è calato il silenzio".
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Fonte: Agronotizie