Iniziata già a fine agosto con le prime varietà di vitigni precoci, è in pieno svolgimento presso le proprie cantine ed i vigneti dei soci la vendemmia 2011 in casa Agrintesa.

Come in altre parti d'Italia, l'annata in corso è caratterizzata da un certo anticipo della raccolta delle uve dovuto al particolare andamento climatico e da un quantitativo di prodotto inferiore allo scorso anno ed alle aspettative iniziali. "Tuttavia - rende noto il direttore di Agrintesa, Gianni Amidei - ci sono buone prospettive per la qualità del vino che ne deriverà, soprattutto elevati sono il tenore zuccherino e la sanità delle uve in raccolta".

Anche per la produzione romagnola si sta delineando una produzione ai minimi storici, in linea coi dati nazionali. Secondo una ricognizione dei vigneti effettuata congiuntamente da Ismea e Unione italiana vini nella prima settimana di settembre, la produzione si attesta poco al di sopra dei 42 milioni di ettolitri, il 10% in meno rispetto ai 46,7 milioni registrati dall'Istat per il 2010. Questo dato non solo riporterebbe l'Italia al secondo posto tra i Paesi produttori, dopo la Francia che stima circa 49 milioni di ettolitri (+8%), ma se confermato potrebbe segnare anche uno dei record negativi per la produzione italiana da mezzo secolo a questa parte: dal 1957 infatti si è scesi sotto soglia 43 milioni solo due volte, in quell'anno e nel 2007.

Già dall'inizio dell'estate si era prospettata una lieve riduzione, che si è fatta però ben più significativa con il passare delle settimane e con il salire della colonnina di mercurio a temperature record.

Il caldo, unitamente alla prolungata assenza di piogge, che le irrigazioni di soccorso non sono riuscite a compensare, ha causato stress idrico ai grappoli innescando un processo di maturazione molto anticipato rispetto alla norma ed una maggiore concentrazione degli zuccheri dovuta essenzialmente alla disidratazione delle uve, che mostrano pertanto una resa in vino minore dello scorso anno.

Oltre ai fattori meteo, a condizionare la campagna vinicola è stato anche il ricorso alle estirpazioni con premio e abbandono definitivo, che ormai stanno portando ad una riduzione strutturale delle produzioni.

Basti ricordare che nella campagna scorsa sono state accolte in Italia domande di estirpazioni per complessivi 9.288 ettari, che si vanno ad aggiungere ai 22.312 delle due campagne precedenti. 

Il ricorso maggiore a tale misura è stato fatto nel complesso da Puglia, Sicilia ed Emilia.Romagna, rispettivamente con quote sulla superficie ad inventario pari al 12%, 6% e 5%.

A limitare i volumi prodotti si è aggiunta anche la vendemmia verde, che soprattutto in Sicilia per questo anno ha 'congelato' quasi 13.000 ettari. Poche invece le adesioni a tale misura nelle altre Regioni italiane.

"La premessa produttiva genera comunque buoni auspici per quanto riguarda l'andamento delle quotazioni di mercato – afferma il presidente Raffaele DreiA fronte di altri settori del comparto agricolo, piuttosto deludenti e fortemente influenzati dalla crisi internazionale (uno su tutti quello ortofrutticolo), sul comparto vitivinicolo si ripongono molte speranze".

Per Agrintesa il comparto vinicolo esprime un volume d'affari complessivo superiore ai 45 milioni di euro, una raccolta di oltre 150 mila tonnellate di uva da vino, la stragrande maggioranza bianca. La vinificazione avviene in 8 stabilimenti enologici tecnologicamente all'avanguardia distribuiti sul territorio romagnolo ai quali si aggiungono 3 centri di raccolta delle uve. Sono circa 2.200 i soci conferitori di uva.

Da oltre 10 anni è stato avviato in azienda un percorso per la produzione di uve destinate alla vinificazione di vini di alta qualità, 'Vini emozione'. Oggi il progetto riguarda circa una trentina di aziende agricole con poderi situate nelle zone più vocate. La vinificazione di queste uve con le più moderne tecniche enologiche presso la cantina Agrintesa di Modigliana (Fc), ha portato a risultati molto lusinghieri con riconoscimenti e consensi internazionali. Infatti svariati sono stati i premi e le gran menzioni in occasione di convegni e concorsi internazionali; da ultimo la 'Gran Menzione' al Sangiovese Doc al Vinitaly 2011.