Il Parlamento europeo ha dato il via libera all'indicazione obbligatoria della provenienza per latte, carni, formaggi, frutta ed altri prodotti agroalimentari. Su questo argomento c'era già stato il parere favorevole della Commissione Agricoltura della Ue, presieduta da Paolo De Castro, e per il “made in Italy” il sì del Parlamento rappresenta una svolta importante. Lo ha messo in evidenza “Il Resto del Carlino” del 18 marzo e anche “Libero” che ha posto l'accento sul regime di sanzioni attraverso il quale si vuole prevenire l'agropirateria. Nel commentare la decisione del Parlamento europeo “Il Sole 24 Ore” del 17 marzo ha preferito puntare l'attenzione sulla bocciatura del bollino che avrebbe dovuto contrassegnare i cibi a rischio. Questa dell'indicazione della provenienza dichiarata in etichetta è una battaglia portata avanti con forza dall'Italia che vuole in questo modo contrastare la crisi che pesa sull'agricoltura, crisi della quale si parla sulle colonne de “Il Giornale di Brescia” del 17 marzo. Ad accentuare le difficoltà del mondo agricolo ci si mette poi la burocrazia che rende il prodotto italiano scarsamente competitivo, come si legge sul “Secolo XIX” del 17 marzo. Fra i settori in difficoltà spicca la difficile situazione del settore bieticolo. Se ne parla su “Il Resto del Carlino” del 21 marzo per lamentare l'assenza di fondi destinati a questo comparto. Pochi giorni dopo, il 23 marzo, “La Padania” offre un resconto del tavolo tecnico ministeriale su tabacco e zucchero che avrebbe risolto gran parte de problemi. Intanto dalle pagine di “Italia Oggi” del 20 marzo si apprende che sono in arrivo gli incentivi per la rottamazione delle macchine agricole. A dare una mano per mitigare le conseguenze della difficile situazione di mercato arriva la notizia, riportata dal “Gazzettino” del 22 marzo, sull'apertura del primo supermarket agricolo all'interno della rete dei Consorzi Agrari.

 

Lotta al Punteruolo

C'è spazio anche per alcune notizie di solito trascurate dalla stampa quotidiana, come i buoni risultati ottenuti dall'Orto botanico di Napoli nella lotta al Punteruolo rosso delle palme. Se ne parla sul “Mattino” del 21 marzo e in tema di notizie di carattere tecnico si segnala “Italia Oggi” del 20 marzo che ospita un articolo sul pirodiserbo. Interessante anche la nota pubblicata su “Il Sole 24 Ore” del 22 marzo sulle tendenze in atto sulla crescita delle coltivazioni orticole nelle città, non solo negli orti, ma anche sui balconi. Una tendenza confermata nello stesso giorno da “Repubblica” che fa notare come le vendite di sementi da orto stiano superando in termini di spesa quelle destinate alle piante ornamentali.

 

Tira e molla Ogm

E' passato in secondo piano il tema Ogm, dopo la “scorpacciata” di articoli nelle settimane precedenti. L'argomento è ripreso da “La Padania” del 17 marzo, che ricorda le iniziative del ministro dell'Agricoltura, pronto a indire un referendum contro le colture geneticamente modificate. Non ce ne sarà bisogno visto che già è stato emanato un decreto con il quale si blocca in Italia la coltivazione Ogm. Un'iniziativa che ha suscitato numerosi commenti, che si possono leggere su molti quotidiani, da “Italia Oggi” del 20 marzo al “Giornale” dello stesso giorno. Ma i prodotti Ogm sono già nei nostri piatti, si afferma su “Donna Moderna” in edicola il 18 marzo, mentre “La Discussione” del 21 marzo ricorda che anche il Vaticano si esprime a favore degli Ogm. Tra le voci del no figura quella del “Messaggero Veneto” del 23 marzo, secondo il quale gli Ogm non risolvono i problemi della nostra agricoltura

 

Il latte in tribunale

Il mondo degli allevamenti è ancora alle prese con le quote latte, argomento del quale si occupano questa volta le aule di giustizia dopo il rinvio a giudizio deciso per alcuni produttori e alcune cooperative accusate di aver aggirato le norme sul pagamento delle multe. Se ne parla sul quotidiano cremonese “La Provincia” del 19 marzo e sull'argomento torna il 22 marzo l'edizione milanese di “E-Polis”. Ed è ancora il latte protagonista delle vicende giudiziarie con le contestazioni sollevate sulla vendita, avvenuta molti anni fa, della Centrale del latte di Roma. I dettagli si possono leggere  su “Italia Oggi” del 17 marzo.