Nemico pubblico numero?

Nell'ultima pubblicazione del Servizio Fitosanitario Nazionale, risalente alla fine di novembre, si sono sancite situazioni di emergenza fitosanitaria che interessano oltre un milione e mezzo di ettari flagellati dal coleottero Popillia japonica.

 

Questo scarabeo di origine giapponese si è introdotto in Italia sin dal 2014 e sta ancora causando notevoli danni, specialmente nelle colture in biologico, dove per fronteggiarlo è disponibile il solo, seppur valido, piretro.

 

Lo scarabeo giapponese, così viene chiamato in italiano, compie una generazione l'anno e sverna come larva di terza età nel terreno. Gli adulti compaiono in primavera, tra fine maggio e inizio giugno, per rimanere attivi fino a tutto settembre. Gli ingenti danni vengono causati sia dalle larve, che si nutrono dell'apparato radicale, che dagli adulti che in vere e proprie squadriglie della morte (drammatizzazione del fatto che hanno un comportamento gregario) devastano moltissime specie arboree ed erbacee facendo scorpacciata di foglie, fiori e frutti. Il piccolo scarabeo giapponese è stato segnalato su oltre 300 specie, tra cui le principali colture mediterranee quali fruttiferi, mais, vite e molte altre.

 

Nonostante siano già autorizzati 21 prodotti fitosanitari per l'utilizzo contro Popillia japonica, nelle loro etichette figurano solo le principali colture citate e l'importantissimo settore del vivaismo e del verde ornamentale era rimasto scoperto e l'oltre milione e mezzo di ettari aveva bisogno dell'ennesima tornata di autorizzazioni di emergenza. Vediamo quali.

 

Trattamenti contro le larve

L'epoca di uscita della pubblicazione sull'emergenza fitosanitaria, a meno di clamorosi errori nelle tempistiche, peraltro già occorsi in passato, suggerisce che essa sia rivolta alla lotta contro le larve che abbiamo visto svernano allo stadio di terza età nel terreno e una volta ripresa l'attività si sviluppano alle spese dell'apparato radicale delle colture. 

 

Trattamenti contro gli adulti

Non tutti i principi attivi elencati sono noti per la loro efficacia in trattamenti alla semina, quindi ipotizziamo che la presente segnalazione riguardi anche trattamenti contro gli adulti, da far decorrere più avanti nella stagione, da fine maggio in poi. Lo vedremo quando verranno pubblicate le etichette sul sito del Ministero della Salute, sezione “Autorizzazioni di Emergenza”

  • Clorantraniliprole
    Tappeti erbosi, prati ornamentali, campi da golf, campi sportivi, ippodromi, impiego in vivaio per piante ornamentali e da fiore in vaso all'aperto e in pieno campo
  • Tefluthrin
    Impiego in vivaio per piante ornamentali e da fiore in vaso all'aperto e in coltura protetta
  • Piretrine
    Impiego in vivaio per piante ornamentali e da fiore in vaso all'aperto e in pieno campo, aree extra agricole per siti a rischio di diffusione passiva
  • Lambdacialotrina
    Mais e soia

 

Quando tutto ciò?

Secondo le nostre informazioni i primi decreti saranno disponibili entro fine anno o all'inizio del 2024.

 

Consueto avviso per i lettori

Affinché queste soluzioni di emergenza possano essere utilizzate in campo si dovrà aspettare la pubblicazione di un decreto del Ministero della Salute che le autorizza per un periodo di 120 giorni, come previsto dall'articolo 53 del citato regolamento 1107/2009. Ricordiamo che il confronto delle soluzioni disponibili per la risoluzione delle emergenze fitosanitarie deve in primis tenere conto dell'eventuale disponibilità di prodotti autorizzati e della percorribilità di alternative non chimiche.

 

Non sempre la segnalazione di un'emergenza porta automaticamente all'autorizzazione: le aziende produttrici devono infatti presentare domanda di autorizzazione per emergenza fitosanitaria, corredata dai dati sperimentali per dimostrare l'efficacia e la sicurezza del prodotto per l'uomo e l'ambiente.

 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

Portale del Ministero della Salute sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria

Portale "Trovanorme"

Portale Autorizzazioni per emergenza fitosanitaria anno 2023