Come ogni anno, con virulenza minore o maggiore, inizia in questo periodo la fase critica per la difesa dal brusone del riso, pericolosissima malattia causata dal fungo Pyricularia oryzae, uno dei principali antagonisti dell'agricoltura in tutto il mondo. I modelli previsionali utilizzati per tracciare l'andamento della malattia hanno segnalato i primi allarmi significativi già nella prima settimana di luglio. Come noto, le varietà di riso più suscettibili sono proprio quelle che rappresentano la nostra eccellenza, i tipi "lungo A" (Carnaroli, Arborio, ecc.) da risotto.

I sintomi interessano sia l'apparato fogliare che i panicoli, ma gli attacchi più gravi sono quelli al culmo (mal del collo) che portano alla perdita dell'intera pannocchia.

 

Thiopron® è un fungicida multisito a largo spettro a base di zolfo (825 g/L) in sospensione concentrata, autorizzato per il controllo del brusone del riso. La sua formulazione, priva di oli minerali o vegetali o di solventi, risulta totalmente selettiva per la coltura e miscibile con la maggior parte degli agrofarmaci (strobilurine, triazoli, ecc.). Si caratterizza per l'elevata efficacia dovuta al ridotto diametro delle sue micelle di zolfo e per la grande adesività (e la conseguente resistenza al dilavamento) ottenuta con specifici coformulanti.

 

Thiopron® può essere impiegato sia da solo che in miscela con altri fungicidi per il controllo del brusone. Le dosi variano da 3,75 a 7,5 litri per ettaro per un massimo di 3 applicazioni all'anno.

 

In risicoltura biologica, Thiopron® andrà utilizzato da solo, non appena i modelli segnaleranno i primi allarmi e, a seguire, nelle fasi di maggior pericolosità della malattia.

 

Nelle coltivazioni integrate, la duttilità di Thiopron® ne permette un impiego molto diversificato in funzione delle strategie adottate. Una modalità molto razionale può essere quella che ne contempla l'utilizzo in miscela con le strobilurine (es. azoxystrobin) nelle fasi più critiche della stagione e l'impiego del prodotto da solo in corrispondenza dei periodi di minore infettività del patogeno. Questa strategia è utile in modo particolare in quelle aree dove è ammesso un solo trattamento all'anno con strobilurine. L'applicazione in miscela con queste ultime non solo valorizza maggiormente l'efficacia delle molecole di sintesi (tipicamente monosito), ma ne tutela anche la durata a fronte dell'insorgenza di resistenze, peraltro già segnalate in alcuni areali italiani.


Concludendo, i vantaggi dell'utilizzo di Thiopron® contro il brusone del riso sono molteplici e vanno dall'aumento dell'efficacia delle strategie di difesa alla tutela nei confronti delle resistenze dei pochi meccanismi d'azione disponibili, senza tralasciare i positivi effetti nutrizionali sulla coltura dovuti all'impiego di zolfo.

 

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