Bacillus thuringiensis subsp. kurstakistrain SA 11
Conosciuto col marchio Delfin, questo ceppo di BT kurstaki è stato proposto dal notificante su tre usi rappresentativi: pomacee contro la carpocapsa, pomodoro e tappeti erbosi contro la Spodoptera. La procedura oggetto di consultazione pubblica riguarda il rinnovo dell’approvazione europea della sostanza attiva, in scadenza a fine aprile del 2020. Il risultato della valutazione non ha evidenziato nessuna criticità e lo Stato relatore Danimarca, da sempre molto favorevole ai mezzi tecnici di origine microbiologica (assieme alla Svezia), lo ha proposto come sostanza attiva a basso rischio.Bacillus thuringiensis subsp. kurstaki strain SA 12
Il secondo ceppo di Bacillus proposto all’attenzione degli stakeholders per il rinnovo dell’approvazione europea in scadenza a fine aprile del 2020 è commercializzato col marchio CoStar e la formulazione rappresentativa è un WG. Anche in questo caso gli usi valutati dallo Stato relatore Danimarca sono tre: pomacee contro carpocapsa, solanacee contro Tuta absoluta e ornamentali contro Spodoptera littoralis. Anche in questo caso la Danimarca promuove a pieni voti il mezzo tecnico proponendone lo status di sostanza attiva a basso rischio.Estratto di semi di lupino dolce
La terza sostanza attiva sottoposta al giudizio degli addetti alla filiera è il fungicida di origine naturale a marchio ProBlad per il contenimento di oidio e botrite dei fruttiferi e delle orticole.Il notificante ha fatto domanda di approvazione europea per la sostanza attiva e ha scelto come Stato relatore l’Olanda, dove l’agenzia preposta alla valutazione dei prodotti fitosanitari, il Ctgb, ha dedicato molte risorse umane e tecniche a questo tipo di prodotti, per accelerarne il più possibile l’immissione sul mercato. La sostanza attiva è costituita principalmente da una proteina che si lega alla chitina e al chitosano, indebolendo la parete dei funghi patogeni verso i quali è efficace: muffa grigia e oidii. Anche in questo caso il valutatore non ha riscontrato nessun tipo di criticità e ha proposto lo status di basso rischio. Per via della natura proteica della sostanza e della rapida degradazione ambientale non sono stati fissati limiti massimi di residuo nelle derrate alimentari, come per i due insetticidi microbiologici precedentemente menzionati.
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Fonte: Agronotizie