Le misure varate contro questa malattia, non presente in Europa, obbligano il Sudafrica a maggiori controlli sia nella fase produttiva che in quella di spedizione, nonché ad effettuare analisi specifiche per evitare l’invio di frutti contaminati nel nostro continente.
La decisione presa a Bruxelles è il frutto dell’azione coordinata del Mipaaf con le Amministrazioni degli altri Paesi mediterranei. In un confronto serrato con gli Stati membri del Nord Europa, l’Italia è riuscita a far prevalere la difesa delle produzioni agrumicole per evitare l’ingresso di questo pericoloso fungo.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali