Contro l'oidio della vite è necessario pianificare fin dalla ripresa vegetativa le opportune azioni di contenimento, come pure vanno selezionati prodotti efficaci e dalle caratteristiche fitoiatriche e fisico-chimiche il più possibile integrate fra loro.
Le soluzioni contro l'oidio della vite presenti nel catalogo Sipcam contemplano formulati a base di zolfo, di inibitori della biosintesi degli steroli e di fenossichinoline. Il tridente Sipcam risponde infatti ai nomi di Tiosol 80 WG, di Duo Kar 4,5 EW Pro e di Macho. Il primo è formulato come granuli idrodispersibili a base di zolfo in ragione dell'80%. Il secondo è invece una emulsione acquosa a base di 45,5 g/l di myclobutanil. Ultimo ma non ultimo Macho è una sospensione concentrata che offre una miscela di quinoxyfen e di zolfo in ragione rispettivamente di 48 e di 630 grammi.
La sua formulazione micronizzata è stata messa particolarmente a punto per massimizzare l'efficacia delle due sostanze attive. Grazie inoltre all'azione complementare svolta da quinoxyfen e zolfo, Macho si presta ottimamente all'uso in alternanza con antioidici a differente meccanismo d'azione, come appunto è Duo Kar 4,5 EW Pro.
L'elevata affinità di Macho per le cere cuticolari, come pure la sua capacità di ridistribuirsi uniformemente sulla coltura, fanno di questo formulato un prodotto di elevata valenza tecnica nei programmi antioidici, soprattutto per la protezione del grappolo.
Il programma Sipcam per l'oidio della vite
L'apertura e la chiusura dei programmi di difesa antioidica vede l'impiego di Tiosol 80 WG in ragione di 300-400 g/hl, i quali possono salire a 600-800 g/hl in caso di elevate pressioni della malattia.
Le fasi centrali sono invece affidate all'alternanza sequenziata di Duo Kar 4,5 EW Pro e di Macho. Il primo va dosato in una forbice compresa fra i 100 e i 150 ml/hl, in funzione della fase fenologica e della pressione del patogeno, adottando intervalli fra i trattamenti di 10-12 giorni. Il secondo varia le proprie dosi in funzione della fase (pre e post fioritura fino alla chiusura grappolo) e della pressione della malattia. In generale, il range di dosaggio spazia fra i 100-130 ml/hl nelle fasi di pre-fioritura e i 130-160 ml/hl nei periodi successivi. Anche gli intervalli fra i trattamenti variano: da 10-12 giorni del pre-fioritura si può scendere a 8-10 giorni quando le condizioni di campo diventino più difficili.