E' appena terminata la trebbiatura dei cereali a paglia 2010 e la raccolta in Emilia Romagna si è rivelata al di sotto delle aspettative sotto alcuni aspetti.

Secondo l’Op Cereali Emilia Romagna di San Giorgio di Piano (Bo), la più grande organizzazione di produttori cerealicoli d’Italia con oltre 6.500 soci, i risultati si possono così riassumere:

- Rese/ha inferiori alla norma sia per le varietà di frumento tenero sia di duro. Grande alternanza produttiva con oscillazioni da 3,0 t/ha  a 5,5/6,0 t/ha anche nell’ambito di stesse varietà.

- Caratteristiche merceologiche alterne ed in molti casi al di sotto degli standard abituali. Discreta la qualità molitoria dei frumenti teneri a ciclo vegetativo più tardivo con pesi specifici mediamente superiori a 76-77 kg/hl ( varietà Bologna e Blasco) mentre più penalizzate dall’anomalo andamento stagionale le varietà di frumenti a ciclo vegetativo precoce (Mieti,Nobel).

- Caratteristiche organolettiche molto difformi anche per i frumenti duri con pesi specifici che vanno da 72-73 kg/hl a 79-80kg/hl. Indici proteici compresi tra i 12 e 13%.

I dati dell’Op Cereali Emilia Romagna Le quantità complessive ritirate quest’anno dall’Op Cereali Emilia Romagna sono state complessivamente di 354.000 Tons.(-14%).  Il dato inferiore sul 2009 è dovuto alla minor superficie investita in particolare di frumento tenero e orzo ed alle rese che sono state caratterizzate da una  forte disomogeneità territoriale.

A livello della Regione Emilia Romagna, le superfici investite a cereali a paglia sono state inferiori (-7%)  rispetto lo scorso anno. Le  diminuzione più consistenti si sono registrate nell’orzo (– 16%) e nel frumento tenero (– 11%), mentre per il frumento duro il dato è risultato positivo (+5%) rispetto al precedente anno.

I cinque soci dell’Op - Consorzio Agrario di Bologna e Modena, Coop. Progeo di Masone (Re), Consorzio Agrario di Forlì-Cesena e Rimini, Cooperativa Cereali Padenna di Ravenna e Cooperativa Terremerse di Bagnacavallo (Ra)  -   hanno raccolto quantitativi che oggi sono ufficiosamente di 211 mila Tons di frumento tenero, 123 mila Tons di frumento duro e 18 mila Tons di orzo.

Dalle prime e provvisorie elaborazioni sui dati statistici Regionali la diminuzione di resa produttiva a livello territoriale è più consistente nelle provincie dell’area Romagnola e Ferrarese. Le colture che più hanno risentito del calo produttivo sono state il frumento duro, l'orzo ed il frumento tenero, in particolare le "varietà precoci e bianche”.