Passeggiando per le vigne dell’agricoltura che fu, non era raro impolverarsi d’azzurro. Questo perché all’occhio dell’agricoltore un trattamento non era efficace se non si vedeva e non si toccava. Oggi invece, e per fortuna, un prodotto deve funzionare senza sporcare, senza odorare e soprattutto senza farsi più trovare come residuo dopo la raccolta. Né sui prodotti, né nell’ambiente. La selezione delle sostanze attive operata dalla Revisione Europea, e i nuovi trend di riduzione dei residui, rendono però ogni giorno più difficoltosa l’individuazione di prodotti con siffatte caratteristiche. L’efficacia è infatti ormai un pre-requisito: nessun prodotto oggi viene venduto solo perché “funziona”. Una volta protetta, l’uva deve cioè superare una serie di ostacoli normativo-residuali che possono rendere del tutto inutile averla difesa in campo, almeno agli occhi del mercato agroalimentare. Pure il rispetto ambientale ha superato oggi per importanza la stessa efficacia agronomica. Proprio in quest’ottica, Mildicut si evidenzia non solo per efficacia, bensì mostra anche un profilo tossicologico ed ecotossicologico moderno, unitamente a un comportamento residuale funzionale alle più stringenti esigenze del mercato odierno. [Gli approfondimenti tecnici sono disponibili nei pdf allegati in alto a destra]
La carta d’identità di Mildicut
Mildicut è una Sospensione Concentrata a 25 g/l di cyazofamide, appartenente alla famiglia dei cianoimidazoli. Il prodotto agisce bloccando i processi di respirazione del patogeno, inibendo la germinazione delle spore. Il meccanismo d’azione è però differente da quello di altre famiglie chimiche e ciò riduce i rischi d’insorgenza di fenomeni di resistenza. Grazie alla propria affinità per le superfici fogliari, Mildicut aderisce ad esse velocemente. Dotato inoltre di una certa sistemia locale, il prodotto si sottrae in fretta a fenomeni di dilavamento dovuti a eventuali piogge, cadute in prossimità del trattamento. Su vite può essere utilizzato per un massimo di quattro applicazioni all’anno, alla dose di 3,5-4,5 l/ha (350-450 ml/hl), rispettando un tempo di carenza di 21 giorni. Mildicut è commercializzato in taniche da uno e dieci litri. Ciò lo rende idoneo ad aziende agricole dalle superfici più disparate, andando incontro alle esigenze dei piccoli viticoltori così come a quelle delle grandi aziende. Da un punto di vista ecologico, la diffusione di Mildicut nelle matrici ambientali è alquanto ridotta. Questo non solo grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche, ma anche grazie alla scarsa persistenza nel suolo, che con un tempo di dimezzamento di soli 4-5 giorni qualifica cyazofamide come uno dei prodotti meno persistenti a livello ambientale. Infine va sottolineato l’ottimo profilo tossicologico ed eco-tossicologico di cyazofamide, profilo che rende Mildicut un prodotto a ridottissimo impatto ambientale e privo di classificazione tossicologica.
Posizionamento tecnico
Per massimizzare i benefici dell’uso di Mildicut, è bene posizionare le applicazioni a partire dalla fioritura, mantenendo fra i trattamenti un intervallo di 10 giorni fino alla fase di pre-chiusura grappolo. La forte azione antigerminativa a carico delle spore ne consiglia un uso di tipo preventivo. L'utilizzo di Mildicut in queste fasi risulta particolarmente indicato a ridurre le possibilità di attacco iniziali e permette di gestire in modo vantaggioso il prosieguo della stagione, quando le situazioni climatiche possono diventare critiche. Per le proprie caratteristiche tecniche Mildicut si integra quindi facilmente in programmi di difesa articolati e razionali, basati sull’uso di prodotti a differente modo d’azione.
Il profilo residuale
Persistenza dell’azione biologica non significa persistenza in termini residuali. Su questo tema ha lavorato assiduamente Belchim con numerose prove impostate su uva da tavola, dove Mildicut è stato impiegato in pieno campo alle usuali dosi di etichetta, per un numero complessivo di tre applicazioni per stagione. Oltre a mostrare un’efficacia agronomica d’eccellenza, Mildicut ha restituito un comportamento residuale in linea con le più stringenti richieste del mercato agroalimentare. Nella maggior parte dei casi, infatti, Mildicut non è stato reperito all’analisi finale e quando ciò si è verificato i dati si sono posizionati molto al di sotto dei limiti previsti per legge (0,5 ppm). Ancora, i valori analitici si sono mantenuti al di sotto perfino dei limiti richiesti dalla Grande Distribuzione Organizzata. Ciò fornisce a Mildicut un’ulteriore e preziosa arma in termini di strategia complessiva da utilizzare nel vigneto anche in un’ottica residuale globale.
I vantaggi di Mildicut in sintesi
.: Formulato estremamente sicuro per ambiente, operatori e consumatori, classificazione N.C.
.: Alta efficacia del prodotto, anche nelle situazioni più difficili e possibile mantenere intervalli di applicazione di 10 giorni
.: Nessun problema di residui nel vino
.: Su uva da tavola formulazione che non macchia e se utilizzato correttamente consente di mantenere bassi se non nulli i residui.
.: Forte attività antisporulante da sfruttare comunque nelle strategie preventive
.: Forte resistenza al dilavamento
.: Consigliato con 3 trattamenti ripetuti tra fioritura ed allegazione in programmi preventivi
Per ulteriori informazioni: Belchim Crop Protection Italia, Via Fratelli Rosselli, 3/2 - 20019 Settimo Milanese - Tel. 02 33599422 - Fax 02 33590665 - www.belchim.com
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