"E' inutile puntare solo a ridurre i costi di produzione per guadagnare in competitività. energia, mezzi tecnici, mano d’opera restano voci importanti nel bilancio economico aziendale. Quello su cui bisogna concentrare le proprie energie è la valorizzazione della qualità e dell’origine della materia prima nazionale. Noi produciamo a costo italiano e vendiamo a prezzo internazionale. Dobbiamo puntare sul valore aggiunto del nostro frumento, per garantirci una giusta remuneratività ed una equivalente quota di mercato”. Lo ha detto Marco Pancaldi, presidente dell'Assocap - Associazione nazionale dei consorzi agrari italiani, intervenuto al convegno organizzato dalla Coldiretti di Cremona dal titolo "II mercato mondiale dei cereali, quale futuro? Il progetto per tutelare il reddito delle imprese”. “I consorzi agrari - ha aggiunto Pancaldi - stanno aumentando il loro livello di sinergia perché sono consapevoli di costituire una rete con grandi potenzialità in termini di servizi, strutture e supporto alle aziende agricole. Stiamo parlando di stoccaggio dei cereali, di assistenza nella commercializzazione del prodotto, di ricerca e sperimentazione per concimi e antiparassitari per sviluppare nuove ed interessanti economie di scala".