Nell'ambito del ciclo di incontri sul frumento, organizzati da Bayer CropScience, Michele Pisante, Università degli Studi di Teramo, ha presentato il programma di verifica dei trattamenti in vegetazione sia in levata che in spigatura, svolto con il coinvolgimento di produttori campani, pugliesi e della Basilicata per cercare di aumentare la produzione senza penalizzare, anzi aumentando, gli indici qualitativi del grano duro (proteine, peso ettolitrico e indice di giallo). In 14 ambienti di coltivazione rappresentativi di 700 mila ha di frumento duro su 7 varietà di duro e 2 di tenero e 3 tesi sperimentali è stato saggiato il possibile effetto dei trattamenti fungicidi con Sphere e Folicur SE sulla produzione. 

Perché far entrare questi trattamenti nella pratica agricola? 'Perché le richieste di maggior qualità e quantità e i cambiamenti climatici richiedono il controllo dei patogeni fungini per massimizzare l'efficenza della pianta' ha risposto Pisante. L'assenza di attacchi fungini, infatti, permette di mantenere alta l'efficienza fotosintetica delle piante e quindi massimizzare la produzione. 

Nell'annata 2007, caratterizzata in molte delle aree oggetto di studio dalla crescita della virulenza di septoria e ruggine bruna, Sphere ha mostrato una costante efficacia contro septoria, ruggine bruna, oidio, dall'applicazione fino alla raccolta. 

I trattamenti, che per essere efficaci devono essere preventivi, hanno portato ad aumenti sia nei parametri quantitativi (quantità prodotta, reasa media e peso dei 1000 semi) che qualitativi (proteine e glutine). Visti i risultati ottenibili, si sottolinea l'importanza di una programmazione razionale, organica e sistematica degli interventi per minimizzare la diffusione di queste gravi malattie e massimizzare la produzione e la qualità delle produzioni. 

'Sulla base dei risultati incoraggianti ottenuti finora' ha concluso Michele Pisante 'stiamo definendo future sperimentazioni rivolte alla verifica dell'utilità anche per aiutare le piante in condizioni di stress idrico'.

 

Esperienze di campo su grano duro: trattamenti in vegetazione con fungicidi

Carlo Maresca - Imprenditore agricolo

'L'imperativo dell'azienda cerealicola oggi più che mai è produrre reddito. Come? Qualificando la produzione per spuntare prezzi migliori e migliorare l'efficienza aziendale così da ridurre i costi.' Maresca ha portato la sua esperienza sulle scelte tecnico-economiche e tecniche fatte per raggiungere questi obiettivi; scelte economiche, aprendo all'innovazione e agli investimenti tecnici e avviando un rapporto di collaborazione con un'importante azienda di trasformazione attraverso i contratti di coltivazione; scelte tecniche, seminando varietà idonee ad elevate potenzialità produttive e utilizzando seme conciato, adottando rotazioni e concimazioni razionali, diserbo mirato e trattamenti fungicidi preventivi in vegetazione

Su questo ultimo Maresca ha presentato i risultati dell'annata scorsa caratterizzata da forti attacchi di septoria e ruggine bruna. L'applicazione preventiva di Sphere ha dato i risultati attesi. Grande interesse ha scaturito il conto economico presentato che mostra un netto guadagno ove è stato eseguito il trattamento fungicida, legato all'aumento della produzione di granella, del peso ettolitrico, del tenore proteico e del tenore in glutine. Maresca ha ottenuto un incremento di Plv di 116 euro/ha. In conclusione il grano duro rimane coltura di reddito, su cui investire per migliorare le rese e farsi riconoscere economicamente la qualità prodotta.

 

'E' possibile ottenere elevate produzioni di grano migliorando la qualità della granella?' Pierfranco Offredi, responsabile fungicidi Bayer CropScience, risponde sottolineando il contributo degli agrofarmaci, diserbanti, fungicidi ed insetticidi, nei confronti di una agricoltura sostenibile che però si deve confrontare con un mercato globalizzato, competitivo e in continua evoluzione per quelli che sono i vincoli esterni. 

Le malattie fungine dal mal del piede iniziale, agli attacchi di septoria, oidio e ruggini sul culmo e sulla foglia possono provocare perdite quantitative e qualitative alla produzione così come le diverse specie infestanti che competono con la coltura specialmente nelle prime fasi di sviluppo. 

In quest'ottica la conoscenza delle malattie fungine, delle infestanti ed il loro prevedibile sviluppo in campo permette di razionalizzare i costi della difesa e delle operazioni colturali; quindi è particolarmente importante come in un unico passaggio, tra l'accestimento e la levata, si possa abbinare il diserbo ed il controllo delle malattie fogliari con prodotti perfettamente miscibili tra loro come Atlantis e Sphere. 

La risposta finale racchiude quindi la sintesi di tutto l'incontro: sì, è possibile ottenere elevate produzioni di grano migliorando la qualità della granella attraverso una gestione tempestiva, completa ed efficace delle infestanti, delle malattie fungine e degli insetti.