I marciumi radicali della vite sono una sindrome patologica dovuta all’attività di microrganismi fungini che attaccano le radici delle piante, provocando un progressivo deperimento dell’ospite, fino alla sua inevitabile morte. I patogeni responsabili di questi danni in Trentino, come in altre regioni italiane, sono principalmente Armillaria mellea nota come chiodino, fungo della ciocca o famigliola buona, Rosellinia necatrix, nota invece con il nome comune di marciume lanoso e Roesleria hypogaea.
La lotta a questo tipo di patogeni è molto complessa e di difficile attuazione a causa della modalità di infezione e di diffusione, della lunga persistenza nel terreno e dell’assenza di principi attivi chimici efficaci, che possano agire in maniera diretta e definitiva. Le sole misure di lotta attuabili possono essere di tipo profilattico, in riferimento soprattutto alla gestione dei nuovi impianti. E' necessario quindi controllare spesso lo stato di salute delle piante ed eliminare prontamente i casi infetti. Il volume “I marciumi radicali della vite”, curato dagli autori Federica De Luca, Daniele Prodorutti, ed Ilaria Pertot, tratta la problematica di questi patogeni che colpiscono le radici della vite. Il libretto è nato dall’esperienza acquisita nel corso del progetto Agribio, finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, che si propone di fornire a tecnici ed agricoltori gli adeguati strumenti conoscitivi per una corretta prevenzione e gestione di queste malattie.

La pubblicazione è disponibile:
1. Gratuitamente presso il Centro SafeCrop dell'Istituto Agrario di S. Michele all'Adige;

2. Compilando la richiesta ("Modulo richiesta delle pubblicazioni gratuite"), indicando quali pubblicazioni si desiderano e inviandola, assieme al corrispondente francobollo di posta prioritaria per i costi di spedizione, al
Centro SafeCrop,
Istituto Agrario di S. Michele all'Adige, via Mach 1, S. Michele all'Adige (TN) 38010.

3. On line su: http://www.safecrop.org/italian/output/free_publications.html

Il Centro SafeCrop

SafeCrop è un centro per la ricerca e lo sviluppo di sistemi per la protezione delle piante a basso impatto sull’ambiente e sulla salute del consumatore ed è ospitato dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (Trentino). Per divulgare i risultati raggiunti in quasi quattro anni di attività, SafeCrop ha creato una collana di pubblicazioni gratuite dedicate all’imprenditore agricolo e al personale tecnico. I libretti presentano gli ultimi aggiornamenti sulla biologia ed epidemiologia di vari patogeni che interessano la vite e la fragola, le strategie a basso impatto impiegabili in agricoltura biologica e i risultati di alcune sperimentazioni effettuate in Trentino e in altre regioni italiane.