L'erbicida Flumioxazin (denominazione ufficiale ISO che sinceramente preferiamo alla traduzione italiana "flumiossazina") è stato definitivamente approvato in europa (direttiva 2002/81/CE, pubblicata sulla GUCE L276 del 12 ottobre 2002).
Flumioxazin si impiega in pre-emergenza su soia e arachide per il controllo delle infestanti a pianta larga (ad esempio Xanthium, Datura stramonium, Chenopodium album, Ipomea, Solanum nigrum, Amaranthus, Ambrosia, Polygonum, Abutilon).
Il suo meccanismo d'azione sulle infestanti sensibili avviene per inibizione dell'enzima protoporfirinogeno ossidasi.
Flumioxazin è già stato classificato ufficialmente a livello europeo per le sue caratteristiche ecotossicologiche (Direttiva 2001/59/CE). La domanda di inclusione nell'allegato 1 è stata presentata alle autorità Francesi il 2 maggio 1994 dalla società SUMITOMO SA e l'ottenimento della verifica formale ("check") di completezza è avvenuto nel 1997.
L'iter, ha richiesto un parere del comitato scientifico per le piante (opinione SCP/FLUMIO/002) in merito all'impatto della sostanza nei confronti delle piante acquatiche e dei lombrichi.
Dall'analisi della documentazione disponibile è emerso che le caratteristiche della sostanza sono compatibili con gli standards europei, dando sostanzialmente la via libera all'iscrizione in allegato 1 del prodotto.
Come per la maggioranza delle sostanze iscritte, gli stati membri dovranno porre particolare attenzione alla sua pericolosità per le alghe e le piante acquatiche in zone particolarmente a rischio.
In Italia non vi sono formulati registrati a base di Flumioxazin.
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Fonte: Agronotizie