Grande attenzione all'Expo per gli agrumi siciliani. E da parte di tutti: dal più vasto pubblico ai soggetti istituzionali. Lanciata la nuova immagine del Distretto con al campagna People of Sicily sostenuta dal ministero per le Politiche agricole. E Federica Argentati,  presidente del Distretto Agrumi di Sicilia che dice “Mi auguro che le future politiche economiche dei nostri governi, nazionali e regionali, tengano conto di queste istanze della gente comune, che chiede di avere sulla propria tavola un prodotto italiano garantito da una filiera produttiva seria e responsabile come quella degli agrumi siciliani”.

E’ questo in sintesi il bilancio della missione svolta dal Distretto Agrumi di Sicilia nella settimana dal 16 al 22 ottobre nello spazio espositivo Convivio 2 dell’Expo milanese.
In grande spolvero tutte le specialità isolane: dai Limoni di Messina Interdonato e dell'Etna, ai succhi freschi pastorizzati, come quello di arance rosse di Sicilia e di Ribera prodotto da alcune aziende della filiera agrumicola siciliana. E ancora: pane e marmellata di mandarini, quelli profumatissimi del Consorzio di Ciaculli. E sono giunti numerosi gli “aficionados” delle celebri arance rosse di Sicilia Igp, ancora sugli alberi in fase di maturazione, che a Expo Milano hanno già prenotato cassette di arance.

Grande empatia tra i produttori presenti in Expo - con le op Bella Rossa e La Normanna, che rappresentano decine e decine di piccole aziende e cooperative - e i viaggiatori curiosi per gli itinerari “Le vie della zagara” proposti dall’associazione “Gusto di campagna” con tappe nei territori di produzione degli agrumi siciliani Dop e Igp, soggiornando in quelle aziende agricole che sempre più spesso propongono ospitalità e alloggi in piccole e curate foresterie secondo i moderni criteri del turismo rurale.

Numerose, infine, le delegazioni di imprenditori e delle Camere di commercio dei paesi africani (Mozambico, Tunisia, Marocco) e nordeuropei per la tecnologia “made in Sicily” delle spremiagrumi automatiche Oranfresh. Hanno presto fatto il giro dei social, infine, le foto e i selfie con i pupazzi animati dell’arancia e del limone di Sicilia e con la sagoma dei personaggi di People of Sicily, la nuova immagine coordinata del Distretto Agrumi di Sicilia.

“Una settimana impegnativa, ma anche esaltante", commenta Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, che ha coordinato il progetto espositivo dei Distretti agroalimentari siciliani in Expo, ospiti dal 16 al 22 ottobre dello spazio Convivio 2 messo a disposizione dall'Assessorato regionale Attività produttive guidato da Mariella Lo Bello. "Torniamo a casa – continua la Argentati - soddisfatti per il successo e i consensi verso la nostra People of Sicily, la gente di Sicilia protagonista della nostra nuova immagine coordinata, realizzata con il sostegno del ministero delle Politiche agricole e forestali e presentata ufficialmente in Expo cogliendo l'opportunità della vetrina internazionale".

Argentati dice ancora: "E' stato un continuo via vai di pubblico accolto nei nostri spazi dalla proverbiale ospitalità siciliana e soddisfatti dalla possibilità di conoscere da vicino gli addetti ai lavori della filiera agrumicola: produttori, commercianti, trasformatori e industriali. Per i consumatori, abbiamo visto, l’etichetta “Sicilia” sulle cassette dell’ortofrutta è un brand sinonimo di buon cibo, materie prime eccellenti, ma anche di ospitalità e calore umano. Ecco, abbiamo constatato l'orgoglio italiano, certamente risvegliato dall'effetto Expo, per i prodotti nazionali e siciliani in particolare. Mi auguro che le future politiche economiche dei nostri governi, nazionali e regionali, tengano conto di queste istanze della gente comune, che chiede di avere sulla propria tavola un prodotto italiano garantito da una filiera produttiva seria e responsabile come quella degli agrumi siciliani”.

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