Primi dati da rilevazioni ufficiali da alcuni dei principali Paesi europei produttori di patata: viene confermato il calo delle produzioni da consumo fresco e da industria in Paesi come la Francia, la Germania e la Federazione Russa.
Il ministero dell'Agricoltura francese stima un calo nel raccolto nazionale di patata del 2010 del 9,6% rispetto allo scorso anno; la produzione attesa, escluse le patate da fecola, dovrebbe attestarsi intorno ai 4,7 milioni di tonnellate (5,15 milioni di tonnellate lo scorso anno).
In Germania invece il calo stimato rispetto allo scorso anno è del 17%: la produzione attesa è di 9,8 milioni di tonnellate, contro i 11,8 milioni di tonnellate del 2009.
A causa degli ingenti danni alle colture di patata provocati dagli incendi e dall'andamento meteorologico degli ultimi mesi nella Federazione Russa, diverse organizzazioni stimano il raccolto russo del 2010 intorno ai 20 milioni di tonnellate, contro i 34 milioni di tonnellate del 2009.
L'andamento del mercato in Russia sta confermando il calo atteso delle produzioni di patata; gli operatori russi hanno iniziato in anticipo a richiedere all'estero prodotto da consumo fresco e da trasformazione industriale per l'importazione, tradizionalmente il mercato russo importava quote di prodotto dall'europa occidentale solo a partire dalla seconda metà della stagione invernale.
Lo scenario produttivo che si sta delineando in Europa lascia dunque prevedere per i prossimi mesi quotazioni del prodotto mediamente in crescita per la patata di buona qualità: le quotazioni del prodotto di queste settimane, nei diversi anelli della filiera distributiva, testimoniano questa tendenza in tutti i Paesi europei.
Le quotazioni della patata franco azienda agricola del produttore nel Centro e nel Nord Italia si mantengono su valori superiori rispetto a quelli della passata stagione, con quotazione prevalente di 0,25 euro al kilogrammo.
Prodotto offerto f.co partenza dalla Germania si attesta su valori intorno a 0,25 euro al kilogrammo, con una variazione ulteriore in relazione al livello qualitativo del prodotto; la patata di migliore qualità dalla Francia viene offerta su valori di 0,26 euro al kilogrammo f.co partenza, con una variazione ulteriore in relazione al livello qualitativo del prodotto.
All'inizio di settembre, il mercato italiano ha evidenziato una ripresa nei volumi delle vendite nei canali commerciali della distribuzione organizzata e nei principali mercati all'ingrosso; le quotazioni del prodotto hanno visto una tendenza al rialzo per la merce di migliore qualità.
Da indagini realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, emerge che all'inizio del mese il prezzo medio di vendita della patata comune al kilogrammo è stato di 1,00 euro nel dettaglio del nord Italia, di 0,95 euro nel dettaglio del centro Italia e di 0,80 euro nel dettaglio del sud Italia; il prezzo medio di vendita al dettaglio della patata Novella in Italia è risultato di 0,90 euro al kilogrammo.
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