In Italia il mercato delle trattrici viaggia su binari paralleli ma con velocità diverse. Le immatricolazioni delle macchine nuove, che dopo il dato record del 2021 (24.385 unità) lo scorso anno hanno toccato il valore più basso degli ultimi 10 anni con 17.613 mezzi immatricolati, viene staccato dalla velocità di quello delle macchine usate in costante crescita.

 

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Andamento delle vendite di trattrici nuove in Italia dal 2010 al 2023

(Fonte foto: FederUnacoma)

 

Nell'ultimo decennio, il divario tra le vendite di trattori nuovi e le vendite d'occasione è aumentato drasticamente a favore di queste ultime: se nel 2014 il canale dell'usato copriva circa il 57% della domanda interna di mezzi agricoli, nel 2023 ha soddisfatto ben il 75% della richiesta nazionale. Nel 2021 le vendite di trattori usati sono aumentate di quasi 10mila unità rispetto al 2020 e nel 2022 sono salite di ulteriori 2.600 unità.

 

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Andamento delle vendite di trattrici usate in Italia dal 2014 al 2023

(Fonte foto: FederUnacoma)

 

Il mercato tra numeri ufficiali e ipotizzabili

Secondo i dati diffusi da FederUnacoma, nel 2023 in Italia sono state immatricolate oltre 70mila trattrici di cui solo 17.600 nuove e quasi 52.800 di seconda mano, in un rapporto di circa 1 a tre.

Se il nuovo cala (-13% rispetto al 2022), l'usato vola e chiude il 2023 con un +8% a conferma del trend degli ultimi 10 anni. 

 

"Il numero di trattrici usate acquistate nel nostro Paese è più che raddoppiato dal 2014 al 2023 - afferma Maria Teresa Maschio, presidente di FederUnacoma. Tale crescita conferma la necessità di un rinnovo del parco macchine italiano, composto in larga misura da modelli obsoleti, ma testimonia anche l'effettiva sostituzione con mezzi usati - caratterizzati da un'età media di circa 22 anni - e non con macchinari di nuova generazione".

 

È inoltre probabile che i volumi reali siano superiori a quelli presentati. Spesso le compravendite di trattori usati tra privati non vengono tracciate. "Al momento, tutte le trattrici usate che arrivano ai rivenditori vengono sottoposte a passaggio di proprietà e inserite negli elenchi della Motorizzazione, ma è difficile valutare quel che accade tra privati - dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma.

Per ovviare al problema, alcuni dei nostri associati hanno proposto la realizzazione di centri regionali di raccolta dell'usato per le macchine con un'età tra 10 e 15 anni idonee alla vendita. In generale, i modelli ante 1996 che richiedono costi eccessivi per la messa a norma, dovrebbero essere rottamati".

 

Ai trattori usati venduti in Italia si aggiungono quelli radiati per l'esportazione che, secondo Borio, "sono una percentuale ridotta ma nelle regioni di confine arrivano anche a quote del 30% dell'usato totale. La Motorizzazione che gestisce le procedure di radiazione, in questi casi dovrebbe tenere traccia delle unità mandate all'estero".

 

Usato, dominano le basse potenze

I trattori usati più acquistati dagli operatori italiani sono senza dubbio quelli di bassa potenza e specializzati.

"Il mercato dell’usato è concentrato perlopiù sulla fascia di potenza tra i 25 e i 75 cavalli mentre, sul fronte del nuovo, la classe di potenza più venduta è quella compresa fra i 100 e i 175 cavalli - sottolinea Maschio. Tuttavia, il segmento tra i 25 e i 75 cavalli rappresenta il secondo più richiesto in assoluto anche nel mercato del nuovo e quindi è normale che anche l'usato guardi a queste potenze".

 

"Alcuni rivenditori nostri associati vendono soprattutto trattori da vigneto e frutteto di seconda mano - specifica Borio. Il tipo di macchinari usati venduti dipende molto dal territorio e il prezzo dello stesso identico mezzo, può addirittura raddoppiare passando da una regione all'altra d'Italia".

 

I trattori con potenze tra i 25 e i 75 cavalli sono i più richiesti tra i mezzi di seconda mano in Italia

I trattori con potenze tra i 25 e i 75 cavalli sono i più richiesti tra i mezzi di seconda mano in Italia

(Fonte foto: © santiago silver - Adobe Stock)

 

In generale, le compravendite di macchine usate riguardano non solo alcune regioni, ma l'intera penisola. "Questo dimostra come il fenomeno dell'usato nasca più da esigenze di carattere economico che da fattori legati al tipo di coltivazione o alla propensione ad investire in innovazione" sostiene Maschio.

 

Trattori d'occasione: un successo anche europeo

L'usato, a giudicare dai dati forniti dal Cema, supera il nuovo tanto in Italia come in altri paesi europei. Nel 2023 in Austria e Germania, le trattrici usate vendute sono state circa 4 volte superiori a quelle nuove e più di 3 volte superiori al nuovo in Spagna. Sempre nel 2023, anche la Turchia - mercato diverso da quelli europei per volumi e dinamiche - ha registrato vendite second hand 4 volte superiori a quelle di modelli nuovi, arrivando a quasi 324mila unità.

 

A differenza del mercato Italiano però, tra il 2021 e il 2023 le vendite di usato hanno riportato flessioni in Austria (- 3.200 macchine), Germania (- 13.300 unità) e Spagna (- 4.500 unità). In Turchia invece, le vendite di trattori usati sono rimaste stabili tra il 2021 e il 2023, con un boom degli acquisti nel 2022 (quasi 355mila unità).

 

Paese 2021 2022 2023
Usato

Nuovo

Usato Nuovo Usato Nuovo

Austria

23.725 8.730 21.583 5.349 20.500 4.982
Germania

123.509

34.852 116.012 28.769 110.170 28.881
Italia 48.811 24.385 51.437 20.211 52.782 17.613
Spagna 28.664 11.672 25.285 9.338 24.115 7.699
Turchia 322.867 64.070 354.832 66.943 323.816 77.901

Numeri di trattori agricoli usati e nuovi venduti negli anni 2022 e 2023 in alcuni paesi europei

(Fonte dati: Cema)

 

Inoltre, l'usato nazionale è generalmente più datato e quindi di minore qualità rispetto a quello venduto in Nord e Centro Europa.

 

"Soprattutto in Nord Europa e Germania, i trattori di seconda mano hanno un'età media di 5-10 anni e una potenza elevata. La migliore qualità dei modelli comporta prezzi d'acquisto più alti ma anche maggiori rendimenti in campo - commenta Borio. Mezzi più vecchi vengono venduti principalmente in Est Europa. Ad esempio, in Polonia si acquistano trattori di seconda mano anche datati, come da noi, ma i prezzi dell’usato di buona qualità sono tendenzialmente inferiori rispetto ai nostri e la gestione dei mezzi è diversa soprattutto per quanto riguarda la garanzia".

 

Perchè l'usato vince sul nuovo?

Molte imprese italiane ed europee ripiegano sull'usato per una semplice regione: la loro redditività è in calo e investire in trattori nuovi diventa sempre più difficile. Secondo l'Eurostat, nel 2023 l'indice del reddito agricolo nazionale è calato dello 0,6% rispetto al 2022 e quello riguardante l'intera Unione Europa (27 paesi), ha registrato un valore di - 5,3% sul 2022. Tra i paesi con indicatore in negativo, anche la Germania (-4,8%) e la Francia (-14,4%) che rappresentano i due dei mercati europei più grandi per le vendite di mezzi agricoli.

 

"In questo momento i bassi redditi agricoli e i prezzi di listino più alti per via dell'aumento dei costi di produzione, non incoraggiano gli acquisti di macchine nuove, in particolare ora che i tassi d'interesse elevati rendono le richieste di finanziamento più onerose" precisa Maschio. 

 

Indicatore di reddito agricolo per i paesi membri dell'Unione europea

Indicatore di reddito agricolo per i paesi membri dell'Unione europea

(Fonte foto: FederUnacoma da dati Eurostat)

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Se, come previsto, i redditi agricoli non cresceranno in modo significativo nel breve termine, probabilmente le aziende agricole si orienteranno verso il nuovo solo in presenza di incentivi. "Oggi è cruciale avere un sistema di incentivi ben strutturato - chiarisce Maschio. Negli ultimi anni il credito 4.0 e i bandi Isi hanno sostenuto il rinnovo del parco macchine. Adesso ci troviamo in una fase di transizione dal credito 4.0, in via di esaurimento, a nuovi strumenti come i fondi Pnrr per la meccanizzazione agricola e il Credito 5.0, più complessi da usare per le imprese".

 

I nuovi incentivi presentano ambiti applicativi con restrizioni significative: i 400 milioni di euro del Pnrr - già distribuiti tra le Regioni che dovrebbero pubblicare le graduatorie entro il 31 agosto 2024 - sono utilizzabili per investimenti in trattrici a biometano o elettriche. I fondi del Credito 5.0 - in partenza - finanziano invece l'acquisto di trattori Stage V in sostituzione di modelli Stage I o precedenti che permettano un effettivo risparmio energetico in azienda.

 

"Nella situazione attuale servono incentivi caratterizzati da una strategia unica che non cambi di anno in anno. Illudere gli imprenditori agricoli di poter trovare nel bando pubblico un biglietto della lotteria quando ad essere finanziati sono solo pochissimi mezzi, non è utile - afferma Borio. Gli strumenti di sostegno al rinnovo del parco macchine dovrebbero essere stabili nel tempo e fornire una percentuale di rinnovo allettante per favorire gli investimenti nel nuovo".

 

Seconda mano, l'impatto sugli agricoltori...

Con un'età media superiore ai 20 anni, gran parte dei trattori usati venduti in Italia sono inadeguati alle esigenze dell'agricoltura moderna e poco sicuri per gli operatori agricoli, ancora troppo spesso coinvolti in infortuni sul lavoro.

 

"La minore sicurezza dei mezzi d'occasione già da sola dovrebbe spingere gli agricoltori verso il nuovo - afferma Maschio. A questa bisogna aggiungere una minore efficienza di lavoro per l'assenza di componenti evoluti, maggiori emissioni per via della motorizzazione datata e, nei casi più estremi, maggiore pressione esercitata a terra a causa di materiali costruttivi e organi di propulsione non aggiornati". Fattori aggravanti da considerare nell'acquisto di un trattore di oltre vent'anni di età è il ridotto comfort operativo dovuto a un posto guida poco confortevole e l'assenza di strumenti digitali che connettono il mezzo con i sistemi in azienda permettendo operazioni di precisione.

 

I trattori usati più datati garantiscono minori sicurezza e comfort operativi

I trattori usati più datati garantiscono minori sicurezza e comfort operativi

(Fonte foto: © LRafael - Adobe Stock)

 

L'impiego di un così elevato numero di macchinari ultra ventennali - incapaci di rispettare gli ultimi standard di produttività e sostenibilità - è, secondo FederUnacoma, un elemento critico che limita la competitività delle aziende agricole e rischia di ostacolare l'introduzione di pratiche innovative nel settore primario.

 

... e sui concessionari

Se da un lato l'usato più vecchio garantisce minori benefici in campo, su strada e in azienda, dall'altro genera problemi di gestione ai rivenditori che, in genere, ritirano i mezzi da chi acquista trattori nuovi.

 

"Sebbene quasi tutti i nostri 2.300 colleghi commercializzino anche trattori di seconda mano, l'usato è un peso finanziario per le concessionarie da smaltire il prima possibile per alleggerire il magazzino e ottenere liquidità - afferma Borio. Tra l'altro, i titolari delle concessionarie devono impegnare parte dello staff per la valutazione, la riparazione e la promozione di mezzi usati deviando risorse dalla vendita di modelli nuovi".

 

Spesso le trattrici usate necessitano di interventi di riparazione nelle officine delle concessionarie

Spesso le trattrici usate necessitano di interventi di riparazione nelle officine delle concessionarie

(Fonte foto: © littlewolf1989 - Adobe Stock)

 

Tra le altre cose vanno considerati l'onere di un'assistenza più complessa, la gestione di problematiche inattese non segnalate dall'utilizzatore precedente e la difficile ricerca dei pezzi di ricambio. "Consapevoli del maggior rischio di guasti, i nostri associati incontrano difficoltà nel proporre una garanzia e un piano di finanziamento sull'usato che siano convenienti per l'acquirente, ma non troppo complicati o costosi da gestire per la concessionaria" aggiunge Borio.

 

Usato sicuro: serve la revisione!

Va detto che i trattori usati, se abbastanza recenti e in buono stato, possono svolgere adeguatamente molte attività senza rischi per la sicurezza. "Il funzionamento e la sicurezza operativa di un mezzo di seconda mano, dipendono molto dall'età e dalla qualità dei controlli eseguiti presso la concessionaria che lo rivende" precisa Maschio.

 

"12 anni fa Federacma ha ideato, in collaborazione con Conformgest, il programma Garanzia Sicura che, se ben compreso e gestito, permette ai rivenditori di offrire un buon servizio post vendita anche sull'usato. Purtroppo a tutt'oggi viene applicato a macchia di leopardo - spiega Borio - ed è proposto principalmente dalle concessionarie più moderne e di maggiori dimensioni. Molti altri rivenditori, continuano a vendere macchinari secondo la pratica del 'visto e piaciuto', non prevista dalle leggi sul commercio".

 

"Per favorire l'usato sicuro - aggiunge Maschio -, è assolutamente necessaria la revisione, obbligatoria per legge dal 2012 e mai divenuta operativa per la mancanza di un decreto attuativo. I mezzi in circolazione oggi sono troppo vecchi e privi dei requisiti di funzionalità minimi. Questo incide direttamente sulla sicurezza nel lavoro che, in teoria, è una priorità per tutti ma spesso di fatto viene subordinata ad altre logiche".

 

Pienamente concorde anche Andrea Borio, secondo cui "la partenza della revisione permetterebbe, tra le altre cose, di mettere fuori mercato tutti quei mezzi usati non adeguabili alle attuali normative sulla sicurezza".

 

Mezzi second hand protagonisti delle aste

Per l'acquisto di mezzi nuovi e usati in molti casi non troppo datati e ben funzionanti, le aste - tra le quali spiccano gli appuntamenti di Ritchie Bros Italia - sono un canale ad oggi molto apprezzato.

 

"Nel 2024 la gamma di trattrici in vendita si è notevolmente allargata. Abbiamo venduto 30 modelli mai usati di differenti potenze, prodotti tra il 2022 e il 2024 oltre ad un alto numero di trattori usati con età compresa tra i 10 e i 20 anni - afferma Francesco Scaccaglia, direttore commerciale di Ritchie Bros Italia. I mezzi per l'agricoltura battuti all'asta, provengono da imprenditori agricoli, contoterzisti e, in misura minore, da concessionari e costruttori".

 

Trattori usati battuti all'asta Ritchie Bros di luglio 2024

Trattori usati battuti all'asta Ritchie Bros nelle prime tre aste del 2024

(Fonte foto: Ritchie Bros)

 

Ritchie Bros prima di vendere le trattrici usate, ne ispeziona le funzionalità di base e pubblica sul proprio sito una scheda per ogni mezzo proposto completa di foto, video, informazioni tecniche e altra documentazione disponibile. "Nei giorni che precedono ogni asta diamo la possibilità ai clienti registrarsi, visionare e provare i macchinari cosicché possano verificarne il funzionamento ed effettuare acquisti informati" aggiunge Scaccaglia. 

 

In generale, la partecipazione alle aste sta diventando una delle modalità preferite dagli attori del settore primario per acquistare diversi tipi di macchine. "Nelle prime tre aste del 2024, abbiamo riscontrato un aumento dell'8% dei clienti registrati che ha riguardato diversi agricoltori e concessionari di mezzi agricoli, nonché un incremento del 15% dei compratori rispetto al 2023 - sottolinea Scaccaglia. Sempre nei primi appuntamenti del 2024 sono state acquistate 147 trattrici agricole a fronte delle 148 vendute nell'intero 2023. I clienti sono interessati principalmente ai trattori, anche nuovi, e ai sollevatori telescopici".

 

Il management RB si aspetta che la seconda metà del 2024 resti in linea con i primi mesi dell'anno, portando con sè un'elevata disponibilità di mezzi in vendita anche per via della fine della stagione agricola.

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