Da anni attiva sul mercato delle macchine agricole, l'azienda Sfoggia di Montebelluna, in provincia di Treviso, propone alcune novità viste dal grande pubblico alla fiera di Hannover, importante vetrina per i prodotti sul mercato dal 2014.
Leonardo è la macchina ideale per garantire un perfetto risultato tra la lavorazione convenzionale del terreno e la tecnica No-Till. La lavorazione del terreno a fasce di Leonardo, disponibile nelle versioni da 4 a 12 file con interfila regolabile da 45 a 80 centimetri e telaio fisso o ripieghevole idraulicamente, implica, infatti, un maggiore riscaldamento del suolo con conseguente anticipo della germinazione. Inoltre, viene mantenuta la struttura del terreno e la presenza di materia organica superficiale preserva l'umidità facilitando gli interventi in campo.
 
L'effetto della lavorazione in profondità, poi, è quello di facilitare lo sviluppo di un apparato radicale profondo con conseguente minore percolazione dell’acqua piovana.
I costi di lavorazione si riducono e a ciò contribuisce anche il minore ricorso ai fertilizzanti perchè localizzati in fila.
 
Seminatrice Elektra. Fonte: Sfoggia

Elektra, seconda grande novità in gamma proposta da Sfoggia, è la seminatrice monogerme elettro-pneumatica dotata di un nuovo dispositivo elettronico con comando touch screen che permette di gestire automaticamente la macchina direttamente dalla cabina.
La precisione nella semina e nella distribuzione dei prodotti geodisinfestanti o microfertilizzanti, rimane impeccabile anche a velocità di 15 chilometri orari; alle elevate prestazioni, si aggiunge l’innovazione e la tecnologia impiegata in questa macchina dalla casa costruttrice che rende più efficiente e proficuo il lavoro di semina.

Grazie alla console touch screen, infatti, è possibile  configurare le impostazioni di semina, la quantità di concime, la quantità di geodisinfestante, lo stato di funzionamento dei singoli elementi di semina, la loro esclusione e infine, l’area trattata. La macchina può poi interfacciarsi con dispositivo Gps e sistema Isobus.



 
Completamente di nuova concezione, il motore elettrico che si carica in modo autonomo rispetto alla batteria del trattore, è stato studiato per incrementare le prestazioni della macchina e per ottimizzare il processo di deposizione dei semi.

Disponibile nelle versioni da 2 a 24 file, può essere dotata di telaio fisso, telescopico, ripieghevole idraulico e a passo variabile studiato, quest’ultimo, per soddisfare le esigenze del mercato che richiede distanze interfilari diverse a secondo della coltura.