John Deere ha da sempre fornito di sé un'immagine di marchio colossale, concentrato più che altro nella commercializzazione di trattori e mietitrebbia di elevate potenze. Macchine dal sapore di esclusività, idonee cioè solo ai grandi agricoltori o ai contoterzisti più esigenti. La casa Giallo-Verde però, si è differenziata nel tempo, colonizzando anche fasce di mercato in origine a lei inusuali.

Un trattore aziendale, JD 100%
Il John Deere 6D è un trattore semplice a tecnologia prevalentemente meccanica, la stessa già adottata nel corso degli anni passati dai trattori John Deeredi maggior potenza e che per questo ne garantiscono l’affidabilità. La serie è composta da tre modelli cabinati: 6100D, 6115D e 6130D, con motore John Deere PowerTech E Tier III Commonn Rail da 4.5L,4 cilindri, Turbo, Intercooler e con potenze rispettivamente di 100cv – 115cv – 130cv.

Un grande occhio sul foraggio…
Nuovo anche il sistema di monitoraggio delle condizioni di trinciatura dei foraggi. Parallelamente all’introduzione del nuovo modello 7950i da 812 CV, John Deere ha sviluppato il “Condition Monitoring System” (CMS), per il controllo dei componenti della foraggera e la sua manutenzione preventiva. Il sistema controlla continuamente il livello di vibrazioni dei componenti chiave dell’apparato trinciante e il guidatore viene informato in caso di anomalia direttamente in cabina oppure il contoterzista può ricevere un messaggio via SMS o e-mail tramite JD-Link. Le trincia John Deere consterà anche della nuova testata Kemper 475, sviluppata per le condizioni di raccolto più impegnative in abbinamento con la foraggera John Deere 7950. La larghezza di lavoro di 7,5m (10 file) permette di sfruttare al meglio tutta la potenza erogata dal motore della trincia di 812 CV ed il design a “rotori grandi” ottimizza la qualità di alimentazione anche in presenza di piante particolarmente alte (oltre 4 metri). Sempre in materia di trincia, giunge dagli States anche la nuova testata taglio diretto Profi Cut Zuern, disponibile in due diverse larghezze di lavoro: PC 460 – 4,6 m di taglio e PC 620 – 6,2 m di taglio. Progettata esclusivamente per l’impiego con foraggere John Deere, utilizza una singola linea di trasmissione con componenti Walterscheid composta da 6 cinghie per le barre di taglio a dischetti ed una catena per la coclea di alimentazione flottante.

… e un altro occhio in cabina
Il nuovo display GreenStar3 2630 entra a far parte della famiglia dei Display per l’agricoltura di precisione e nasce per continuare e migliorare il già noto Display GreenStar2 2600. Ha un Touch screen irrobustito, un processore più veloce, un display da 10,2 pollici (26 cm) e una USB da 1 Gb.

L'ambiente è verde. John Deere anche
La normativa Fase IIIb entrerà in vigore il 1° gennaio 2011 per tutti i veicoli compresi tra 130 kW (174 cv) e 559 kW (779 cv). La fase successiva avrà inizio il 1° gennaio 2012 e riguarderà i veicoli compresi tra 75 e 129 kW (100-174 cv). Gli obiettivi principali della normativa sono la riduzione delle emissioni di particolato diesel (PM) e ossido di azoto (NOX). Entrambi richiedono l’istallazione di componenti supplementari all'attuale tecnologia Fase IIIa dei motori diesel. Tutte le macchine costruite a partire dal 1° gennaio 2011 dovranno garantire la conformità con la nuova normativa.

 

Andando al Sodo
Anche una seminatrice meccanica da sodo si aggiunge al catalogo del Cervo. Il modello 1590 combina le migliori caratteristiche di altri due modelli di seminatrici John Deere, la 750 e la 1560 da sodo, in un unico design dinamico. Gli assolcatori della 1590 riescono a lavorare su qualsiasi tipo di terreno e residuo colturale grazie a una pressione al suolo che raggiunge i 190 kg e 7 gradi di inclinazione. La macchina viene proposta nella configurazione da 3,00 metri di larghezza di lavoro con 16 elementi di semina ad interfila 19 cm.

Uno sguardo al cielo
Il nuovo ricevitore satellitare John Deere StarFire 3000 nasce per soddisfare al meglio le esigenze degli agricoltori in termini di precisione e di disponibilità del segnale. StarFire 3000 utilizza entrambi i segnali disponibili, GPS e GLONASS per aumentare l’acquisizione del segnale satellitare. Questa maggiore disponibilità permette di ampliare l’angolo di ricezione dei diversi satelliti, offrendo così la possibilità di ricezione anche in prossimità di alberi e di costruzioni.


Una rotopressa chiacchierona
La nuova rotopressa 864 (con TBA: Automazione Trattore-Rotopressa) è la prima macchina John Deere ad essere equipaggiata con un controllo integrato totalmente automatico. La gestione automatica dell’attrezzatura possibile grazie alla continua comunicazione bidirezionale della tecnologia Isobus, che unisce la rotopressa al trattore. Uno scambio di informazioni a circuito chiuso tra trattore e rotopressa consente cioè l’esecuzione di specifiche richieste.

 

JOHN DEERE ITALIANA Srl sarà presente all'Eima International presso il Pad. 19 Stand A/20

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