Nasce Equiplanet, lo standard di sostenibilità per le imprese agroalimentari. Si tratta di un innovativo standard di certificazione della sostenibilità, messo a punto da Valoritalia e Santa Chiara Next (spin off dell'Università degli Studi di Siena), per rispondere all'esigenza delle imprese dell'agrifood di ottenere un "bollino" in linea con l'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

 

Lo standard - presentato al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste lo scorso 22 febbraio - poggia su una metodologia messa a punto dal Santa Chiara Next, in collaborazione con lo United Nations Sustainable Development Solutions Network e il Columbia Center on Sustainable Investment della Columbia University, e sull'esperienza operativa maturata da Valoritalia con Equalitas (la certificazione di sostenibilità delle imprese vitivinicole riconosciuta dai principali operatori internazionali).

 

Carta d'identità di Equiplanet

In sostanza, Equiplanet è uno standard di certificazione del sistema di gestione della sostenibilità che verifica la coerenza delle performance aziendali con gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030, con i requisiti Esg, Environmental, Social, Governance, e con le migliori prassi internazionali in materia di sostenibilità. Lo standard si fonda su un approccio olistico ed è modulabile in base alle caratteristiche e alle dimensioni di ogni impresa.

 

In particolare, lo standard si articola in quattro ambiti: buona cittadinanza d'impresa, sostenibilità di operazioni e processi, sostenibilità della catena di fornitura, prodotti e strategie che contribuiscono a diete sane e sostenibili. Per lo standard sono venti le tematiche, che spaziano dalla governance alle pratiche anticorruzione, dalla tutela dei diritti dei lavoratori alla sicurezza alimentare. I requisiti, 88, tutti in linea con gli obiettivi e le azioni stabilite dallo United Nation Global Compact. Inoltre, Equiplanet è allineato "con i principali standard internazionali di reportistica e certificazione".

 

La parola ai protagonisti

"Noi abbiamo aderito da subito ad Equiplanet - osserva Guglielmo Gennaro Auricchio, responsabile commerciale e head of Sustainability del Gruppo Auricchio - è stato effettivamente un grande piacere partecipare alla call to action lanciata dal Gambero Rosso in collaborazione con Santa Chiara Next e Valoritalia. È stato uno stimolo anche per avviare molti dei processi che ci stanno portando a una rendicontazione di sostenibilità, e in futuro a una pianificazione di sostenibilità vera e propria. La sostenibilità - continua Auricchio - l'abbiamo concepita in senso olistico, stiamo riducendo gli impatti ambientali lavorando molto anche in ambito sociale e a livello di formazione".

 

Secondo la responsabile Ricerca e Sviluppo di Valoritalia, Sandra Furlan, "lo standard non certifica la sostenibilità del singolo prodotto, ma la conformità delle politiche e dei processi aziendali agli obiettivi e ai requisiti stabiliti dall'Agenda Onu 2030. Equiplanet promuove un approccio olistico alla sostenibilità, valuta le politiche complessive dell'impresa e prevede un elevato numero di requisiti da rispettare".

 

"Lo standard - rileva Giuseppe Liberatore, direttore generale di Valoritalia - permette di valorizzare aspetti della gestione di un'impresa che altrimenti passerebbero inosservati, come l'impegno verso la tutela dei diritti dei lavoratori e delle minoranze, la promozione delle pari opportunità e del merito. Aspetti che sono parte integrante di una gestione sostenibile dell'impresa, al pari del rispetto dei vincoli ambientali".

 

I passi da seguire per certificarsi

I passi da seguire per certificarsi con Equiplanet sono i seguenti: si deve adottare un sistema di gestione della sostenibilità, stabilire obiettivi misurabili e impegnarsi a migliorare le performance di sostenibilità. Pubblicare un bilancio di sostenibilità redatto con gli standard internazionali previsti dal Global Reporting Initiative.

 

Equiplanet poi consente alle aziende di ottenere una serie di vantaggi, che diventano sempre più evidenti se si guarda all'evoluzione del contesto giuridico e dei mercati. Il più importante è costituito dall'allineamento agli obiettivi dell'Agenda Onu 2030 e dal rispetto dei requisiti Esg; allineamento che consente all'impresa sia di rispondere efficacemente agli obblighi normativi previsti in ambito nazionale e comunitario, sia di adeguarsi alle nuove metodologie di valutazione del credito messe a punto degli istituti bancari, che prevedono rating differenziati in base al grado di adesione ai requisiti della sostenibilità.

 

"Equiplanet consente alle imprese di avviare un percorso di sostenibilità in linea con le più avanzate policy internazionali - dice Angelo Riccaboni, presidente di Equiplanet - incoraggia l'innovazione organizzativa e favorisce l'adeguamento ai più avanzati standard gestionali internazionali".

 

Equiplanet consente alle aziende di ottenere una serie di vantaggi, che diventano sempre più evidenti se si guarda all'evoluzione del contesto giuridico e dei mercati

Equiplanet consente alle aziende di ottenere una serie di vantaggi, che diventano sempre più evidenti se si guarda all'evoluzione del contesto giuridico e dei mercati

(Fonte foto: Tommaso Tetro - AgroNotizie®)