L'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, ha convocato il 6 aprile scorso le organizzazioni agricole pugliesi, gli ordini e i collegi professionali per fare il punto sull'attuazione del Piano di Rigenerazione Olivicola del Salento e anticipare le soluzioni innovative studiate dal Dipartimento Agricoltura per favorire l'espianto degli ulivi in zona infetta.
L'incontro era stato sollecitato da Coldiretti Puglia, preoccupata - come riportato anche da AgroNotizie - per i tempi lunghi delle istruttorie e dal conseguente rischio di perdere il periodo ideale per impiantare nuovi olivi: la primavera. Un nodo resta, quello delle risorse: a fronte di domande di aiuto per i reimpianti da 200 milioni di euro, anche calcolando il prossimo Decreto Ministeriale che deve stanziare altri 20 milioni, si riusciranno a finanziare nuovi oliveti per non più di 60 milioni. Pentassuglia ha fermamente ribadito l'esigenza di ulteriori risorse per la ricostituzione del potenziale produttivo olivicolo del Salento.
"Il confronto è stato utile e costruttivo - ha dichiarato l'assessore Pentassuglia - per illustrare l'avanzamento dei lavori tesi a garantire al comparto olivicolo salentino l'indispensabile sostegno per le attività di rigenerazione olivicola. Come sempre abbiamo inteso confrontarci con il partenariato regionale con la massima trasparenza sulle attività del Dipartimento recependo tutti i più utili contributi per ulteriori provvedimenti di semplificazione e velocizzazione. Il tempo è infatti una variabile determinante per offrire sollievo a chi da troppo tempo soffre per la terribile devastazione dovuta a Xylella".
"Un'occasione importante e propizia per chiarire i tempi e le modalità di attuazione del Piano. Superate le iniziali difficoltà di coordinamento con i Decreti attuativi - ha detto ancora l'assessore -, oggi, le più importanti misure per la rigenerazione olivicola del Salento, come abbiamo avuto modo di dimostrare numeri alla mano, sono in avanzata fase di attuazione".
Un Catasto Olivicolo per l'Area Infetta
Inoltre l'incontro ha permesso di comunicare un fondamentale procedimento che, dopo anni, Regione Puglia è riuscita a realizzare grazie al contributo di Agea: l'adozione da parte della Regione Puglia del Catasto Olivicolo delle Aree Infette che consente di certificare con precisione gli ulivi presenti in area infetta e la relativa localizzazione geografica e, di conseguenza, il potenziale produttivo danneggiato che potrà eventualmente essere riconosciuto a finanziamento anche dopo una eventuale estirpazione.
"Si tratta di una soluzione innovativa per consentire l'estirpazione degli ulivi infetti senza che gli agricoltori perdano il diritto di ottenere il contributo previsto qualora ulteriori risorse economiche, che ancora chiediamo allo Stato, lo rendessero possibile" ha affermato Pentassuglia.
Reimpianti, fino a 60 milioni disponibili
"L'Amministrazione Regionale - ha sottolineato il direttore del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone - sta procedendo, con l'indispensabile supporto di Arif, all'attuazione delle misure del Piano di Rigenerazione Olivicola del Salento. Uno degli interventi più attesi dagli olivicoltori dell'area infetta salentina è il reimpianto di olivi resistenti al posto di quelli danneggiati da Xylella".
"Come è noto, la Misura ha riscosso un enorme interesse da parte degli agricoltori con richieste di contributi superiori a 200 milioni di euro - ha ricordato Nardone -. Le verifiche sono in fase avanzata in quanto, ad oggi, Arif ha concluso l'istruttoria di 1.152 domande di aiuto rispetto alle 1.292 che è possibile finanziare con i 40 milioni di euro disponibili".
In pratica - secondo quanto esposto da Nardone - l'89% delle istanze sono state completate e concessi i relativi contributi a 450 aziende mentre per le restanti imprese nei prossimi giorni l'iter potrebbe concludersi con le verifiche di prassi di altre amministrazioni.
"Con l'occasione, si è ribadito che questa amministrazione è in attesa del Decreto Ministeriale che assegna ulteriori 20 milioni di euro per poter scorrere la graduatoria e ammettere ulteriori agricoltori a finanziamento" ha sottolineato Nardone.
Passi avanti per innesti e indennizzi
"In fase avanzata - ha tenuto a precisare Nardone - sono anche i procedimenti per le misure riguardanti l'innesto di olivi monumentali e gli indennizzi agli agricoltori per la perdita di produzione dovuta alla batteriosi". Per gli innesti, Arif ha concluso l'istruttoria del 70% delle domande di aiuto. Mentre, sugli indennizzi, sono state istruite 2.154 pratiche sul totale di 4.643 istanze presentate per l'annualità 2018.
Per giungere al riconoscimento del contributo ai beneficiari sarà necessario completare per intero l'istruttoria comprese le nuove domande che possono essere presentate ad Arif dagli agricoltori i cui terreni ricadono nei comuni di Manduria, Sava, Maruggio e Avetrana a partire da ieri, 7 aprile 2022. "Tale possibilità - ha infine detto Nardone - è stata offerta solo a seguito delle nuove norme introdotte dal decreto Milleproroghe, recentemente approvato dal Parlamento italiano".