Un matrimonio inossidabile, quello tra Onav e il vino, che è stato raccontato con immagini, suoni e colori in una giornata speciale, coinvolgendo i tanti soci arrivati nella città piemontese da tutta Italia.
Uno spettacolo entusiasmante e appassionante, che ha messo in scena una vera e propria rappresentazione originale, ripercorrendo le tappe più significative dell'associazione: dalla sua fondazione ai personaggi che l'hanno diretta e sostenuta, dal riconoscimento giuridico al progetto Convi, ideato e promosso da Onav, fino alla premiazioni dei soci che negli anni hanno sostenuto e sviluppato tutte le attività, diventando elementi essenziali dell'associazione.
Ad aprire lo spettacolo è stato "Dalla terra al bicchiere", coreografia originale creata in esclusiva per Onav da Luca Rapis, allievo di Maurice Béjart, che ha saputo rapire il pubblico grazie alla bravura tecnica ed interpretativa dei danzatori della compagnia One thousand™ dance e ad una scenografia virtuale che ha condotto i presenti in un mondo fantastico in cui il vino è divenuto protagonista assoluto.
La seconda parte della mattinata, condotta in modo impeccabile dalla giornalista Rai Maurelia Carafa, affiancata dal presidente Onav Vito Intini e dal direttore Michele Alessandria, ha ripercorso le tappe fondamentali della storia dell'associazione, sulle arie che hanno fatto da colonna sonora ai momenti più importanti vissuti dall'Italia negli ultimi 65 anni, interpretate da cantanti lirici di fama nazionale e vocalist diretti dal maestro Andrea Albertini.
Una festa che si è tramutata in un fantastico viaggio nel tempo e nelle emozioni, grazie anche ai tanti soci e agli ospiti che si sono alternati sul palco: dai soci storici, alcuni iscritti oltre cinquanta anni fa, ai past president, dai produttori agli enologi, dalle autorità che hanno sempre sostenuto Onav fino alla Convi, la Consulta del vino italiano nata lo scorso anno grazie ad un progetto dell'Organizzazione degli assaggiatori, che intende promuovere il vino italiano nella sua unicità.
Una mattinata davvero indimenticabile e densa di emozioni, che ha ospitato anche la presentazione ufficiale del libro Onav: I nostri primi 65 anni: "Un traguardo così importante - ha spiegato Vito Intini - meritava di essere messo nero su bianco. Così è nata l'idea del libro, una pubblicazione notevole, non solo nei contenuti, che consentirà ai soci, anche ai più giovani, di sfogliare le pagine della storia Onav".
In 240 pagine il libro ripercorre infatti le principali tappe della storia enologica d'Italia e dei fatti che hanno portato alla nascita della prima associazione italiana di formazione e diffusione della cultura del vino.
Sessantacinque anni rivissuti attraverso il ricordo e le testimonianze dei protagonisti che hanno fatto la storia dell'Onav, dai "padri fondatori" ai presidenti, in un racconto che, passando attraverso i cambiamenti sociali e i momenti più difficili che hanno riguardato il mondo del vino italiano, va dalla cerimonia di costituzione dell'originario Ordine nazionale assaggiatori vino, fino al consolidamento e alla crescita dell'organizzazione, con la diffusione dei corsi istituzionali per assaggiatore di vino, il sorgere di concorsi enologici come la Douja d'Or e la nascita dell'house organ L'Assaggiatore.
Sessantacinque anni che hanno visto cambiare più volte il volto del vino in Italia, protagonista sempre un'unica realtà: l'Organizzazione nazionale assaggiatori vino.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Onav - Organizzazione nazionale assaggiatori di vino
Autore: G R