“Nel 2015 sono oltre tre milioni i lavoratori che applicano competenze 'verdi' – spiega Coldiretti – Infatti il 78% degli italiani, nonostante la crisi, è disposto a spendere di più per prodotti e servizi eco-sostenibili, e questo ha portato a una grande crescita delle attività imprenditoriali attente all'ambiente. In controtendenza all'andamento generale dell'economia le opportunità di lavoro green hanno continuato a crescere negli anni della crisi, tanto che in Italia proprio alla green economy si devono 101 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 10,2% del Pil nazionale”.
“Tra i settori più dinamici nell'innovazione verde c'è l'agricoltura – sottolinea Coldiretti – Un'impresa su tre, in questo settore, è nata negli ultimi dieci anni con una decisa tendenza verso nuove attività emergenti”.
Secondo Coldiretti, l'agricoltura italiana è diventata la più green d'Europa, vantando il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario, la leadership nel numero delle imprese biologiche, la più vasta rete di aziende e mercati di vendita a chilometro zero, la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare Ogm.
“L'Italia è l'unico Paese che può vantare 271 prodotti a denominazione di origine – continua Coldiretti – superiori a quelle registrate dalla Francia. Siamo poi ai vertici della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari”. “Expo ha messo al centro delle sue iniziative la tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile – commenta il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti – proprio dall'Expo deve partire un segnale forte e chiaro: puntare sull'ambiente significa curare il pianeta. Tutti i paesi del mondo devono condividere politiche ambientali serie e non più rinviabili. Alla Cop 21 di Parigi mi aspetto che si raggiunga un accordo virtuoso in tal senso, altrimenti il futuro del pianeta sarà davvero a rischio”.
Il tema scelto per la Giornata Mondiale dell'Ambiente è “Sette miliardi di sogni. Un pianeta. Consumare con cura”, e naturalmente l'obiettivo è sensibilizzare la collettivitità a rivedere stili di vita e comportamenti, in modo da ridurre drasticamente l'impatto negativo dell'umanità sulle risorse naturali a disposizione.