Se come dicevano i nostri avi “In pueris Homo”, ossia che nel bambino c’è già l’uomo, è incontrovertibile che nei giovanissimi di oggi ci sono già i futuri consumatori e promotori dai sapori e dai colori squisitamente mediterranei.
In quest’ottica Unaproa e Istituto alberghiero “V. Gioberti” di Roma hanno organizzato una sfida gastronomica che si inserisce nella campagna triennale "Nutritevi dei colori della vita", promossa dall’Unione nazionale dei produttori con la collaborazione e il co-finanziamento dell’Ue e del Mipaaf, che si propone di fornire indicazioni sulle proprietà qualitative e organolettiche di frutta e verdura, nonché consigli di corretta alimentazione che prendono spunto dai colori dei prodotti.
La sfida per i giovanissimi studenti era ardua: realizzare cinque ricette, ciascuna con ingrediente principe frutta o verdura di uno dei “Cinque colori del benessere” (rosso, verde, giallo-arancio e blu-viola).
Le cinque ricette dovevano costituire un pasto completo di antipasto, primo, secondo, dolce e bevanda e il tutto doveva venire a costare meno di cinque euro.
Una sfida che, dopo aver assaggiato i piatti e fatto un paio di conti (il costo totale arrivava a malapena a 4 euro), possiamo dichiarare brillantemente superata.
In quest’ottica Unaproa e Istituto alberghiero “V. Gioberti” di Roma hanno organizzato una sfida gastronomica che si inserisce nella campagna triennale "Nutritevi dei colori della vita", promossa dall’Unione nazionale dei produttori con la collaborazione e il co-finanziamento dell’Ue e del Mipaaf, che si propone di fornire indicazioni sulle proprietà qualitative e organolettiche di frutta e verdura, nonché consigli di corretta alimentazione che prendono spunto dai colori dei prodotti.
La sfida per i giovanissimi studenti era ardua: realizzare cinque ricette, ciascuna con ingrediente principe frutta o verdura di uno dei “Cinque colori del benessere” (rosso, verde, giallo-arancio e blu-viola).
Le cinque ricette dovevano costituire un pasto completo di antipasto, primo, secondo, dolce e bevanda e il tutto doveva venire a costare meno di cinque euro.
Una sfida che, dopo aver assaggiato i piatti e fatto un paio di conti (il costo totale arrivava a malapena a 4 euro), possiamo dichiarare brillantemente superata.
